Magnolia, Parthena Chrysanthidou: “Siamo una squadra alta e fisica”

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chrysanthidou con la sciarpetta della magnolia

La pivot greca delle rossoblù: «Potermi confrontare con lunghe di spessore mi serve per crescere. Con la pressione possiamo prendere vantaggio»

CAMPOBASSO – Cifre e performance alla mano, ha saputo conquistarsi sempre più spazio e minutaggio nell’economia del gioco dei #fioridacciaio. Lo aveva sentenziato già quest’estate nel momento in cui era stato ufficializzato il suo approdo nel gruppo rossoblù. Lo aveva confermato in occasione della soirée di presentazione. E lo ha rivelato con forza allenamento dopo allenamento prima e partita dopo partita poi. Al pari di una carriera da diligente studentessa universitaria, Parthena Chrysanthidou (per tutti semplicemente ‘Nena’) è l’allieva ‘modello’ in casa La Molisana Magnolia Campobasso.

MIGLIORAMENTO COSTANTE – Così, ritrovandosi in un reparto – quello delle lunghe – con altre interne dalla carriera importante, la cestista ellenica ha saputo carpire appieno i segreti del mestiere, capitalizzando al meglio i consigli e tramutandoli in giocate efficaci sul parquet.

«Questo – spiega – doveva essere per me un anno di crescita potendo contare sulla possibilità di lavorare accanto a compagne di grande valore e con uno staff tecnico molto attento sui singoli particolari. Con loro ho la possibilità di confrontarmi, mi seguono e mi aiutano a perfezionarmi, anche perché, per mia convinzione personale so che i risultati di spessore arrivano solo col lavoro».

CIFRE AMICHE – In particolare, l’attuale è un momento particolarmente proficuo per la pivot greca. «È una fase felice – prosegue – e questo mi consente di acquisire, in ogni gara, maggiore fiducia. Del resto, l’obiettivo è sempre quello: aiutare la squadra a vincere e riuscire ad ottenere risultati importanti».

AZIONE E REAZIONE – Quegli stessi che il gruppo di coach Mimmo Sabatelli ha saputo conquistare in casa della Cestistica Spezzina ed al PalaVazzieri di fronte al Selargius, reagendo al meglio alla battuta d’arresto interna con l’Umbertide.

«Dopo la gara con le umbre – racconta Chrysanthidou – è come se fosse suonato un campanello d’allarme. La nostra è una squadra che può fare tanto, ma in quell’occasione è mancata la giusta grinta che ci avrebbe consentito di affrontare diversamente la contesa. Dopo quel match ci siamo compattate ulteriormente lavorando d’insieme e cercando di dare un’impronta forte sin dall’avvio per puntare a conquistare il miglior risultato possibile».

DIFESA D’ACCIAIO – In particolare, le ultime due gare hanno messo in mostra nuovamente quelle peculiarità difensive che avevano contraddistinto il gruppo rossoblù durante tutta la scorsa stagione. Con una pressione a tutto campo di squadra sia in Liguria che nella sfida con le isolane, le magnolie hanno mandato in confusione le proprie avversarie, arrivate a tirare oltre i ventiquattro secondi, a perdere palloni e a venire sanzionate per tre od otto secondi.

«La nostra è una squadra abbastanza alta e fisica – argomenta il centro ellenico – ed ovviamente occorre sfruttare ogni caratteristica per portare una gara dalla propria parte. Pressare alto le nostre avversarie, consente di far perdere loro tempo e provare a recuperare palloni, il che, alla fine, riesce a produrre i risultati sperati».

POTENZIALE INESPRESSO – Per Chrysanthidou, peraltro, tante peculiarità del gruppo rossoblù sono tuttora inesplorate.

«Abbiamo senza mezzi termini tanto da dare e da dimostrare – discetta – anche perché questo è un gruppo dai valori assoluti. Il lavoro insieme ha creato una chimica ed un legame sempre più evidenti ed ogni giorno siamo concentrate nel dare il massimo. Non mi sento di esprimere quello che è il nostro status in una percentuale, però con certezza dico che c’è indubbiamente tanto da ammirare».

LABORATORIO CAPITOLINO – A partire da domenica tra l’altro quando – per la terzultima d’andata – le magnolie saranno ospiti a Roma del quintetto federale dell’High School Basket Lab, al momento ancora a secco di punti in classifica.

«Sarà una gara in cui applicazione e concentrazione potranno fare la differenza – ammonisce la pivot rossoblù – proprio per questo dovremo dare il massimo sia durante la fase d’avvicinamento alla gara che in occasione della partita».

AFFETTO PUBBLICO – Un match in cui i #fioridacciaio avranno il supporto dei propri aficionados. Il pubblico della Curva Nord ha già riempito, a più di qualche giorno dalla contesa, un torpedone da cinquanta posti cosa ed altri sostenitori sono pronti a raggiungere l’Urbe.

«I nostri tifosi sono qualcosa di straordinario – chiosa Chrysanthidou – e sentire il loro supporto in ogni momento trasmette un’emozione unica. Li ringrazio tutti perché sono davvero speciali. Le sensazioni che ci fanno vivere in ogni gara non si possono spiegare. Non ho mai vissuto un qualcosa del genere e, per noi, è un grande onore rappresentare una città come Campobasso. Ci aiutano a dare il massimo, ed anche qualcosa in più, in ogni gara e per me, personalmente, sentire il coro ‘Nena, Nena’, sabato, dopo il canestro da tre con Selargius, mi ha messo i brividi addosso, uno stato d’animo che mi auguro di poter avvertire con forza anche nelle prossime occasioni».

Photocredit: Maurizio Silla