Morrutto Street Fest a San Giovanni in Galdo: il programma

306

Morrutto Street Fest LocandinaSAN GIOVANNI IN GALDO (CB) – Sulla scia di un leitmotiv di azioni-interazioni intraprese negli ultimi anni, l’Associazione Amici del Morrutto anche quest’anno propone al pubblico molisano e non, il Morrutto Street Fest, una serie di appuntamenti di marcato interesse culturale, appuntamenti ponderatamente concentrati nel periodo agostano, mensilità tradizionalmente coincidente con una maggiore presenza demografica in loco e di maggiore richiamo per l’intero hinterland.

Tradizionale e ormai fisso l’appuntamento con la Festa del Morrutto, quest’anno giunta alla sua VII Edizione: arte, musica, enogastronomia, mostre e artigianato in un mix coinvolgente interamente insediato nella caratteristica cornice delle labirintiche viuzze dell’antico borgo.

Di altrettanto sicuro interesse la presentazione dello straordinario lavoro di raccolta in un volume inedito, denominato Da Castelluccio…a San Giovanni in Galdo, di scritti cronachistici relativi alle vicende paesane di San Giovanni in Galdo che partono dall’immediato secondo dopo-guerra e arrivano fino agli anni ‘60.

Grazie allo zelante lavoro di un intellettuale locale del tempo, è oggi possibile rivivere momenti salienti – politici, culturali, sociali e aneddotici – relativi al massimo fervore demografico e sociale di una comunità ora osservabile da un punto di vista privilegiato e interno ai fatti stessi raccontati.

Non meno interessante lo sforzo da parte dell’Associazione per quanto riguarda l’aspetto ludico-ricreativo: in programma giornate dedicate ai bambini con attività di laboratori all’interno della cornice del tempietto italico, risalente al II sec A.C., per cercare di sensibilizzare i più piccoli sull’enorme patrimonio storico archeologico presente nel nostro territorio.

Agli eventi culturali si aggiunge quest’anno un appuntamento sportivo, il 1° Tour Bike San Giovanni in Galdo, per far conoscere ai più le immense bellezze naturalistiche e paesaggistiche del nostro territorio. Sono previste, inoltre, serate culturali, teatrali/musicali all’insegna della socializzazione e del divertimento, per sottolineare l’attenzione e la premura da parte dell’Associazione a volere
ottemperare a tutte le esigenze della comunità.

Programma:

– 4 Agosto: Libri, Vini e Vinili: La serata inizierà con la presentazione del libro “Il Molise non esiste” di Enzo Luongo, con la partecipazione di Pippo Venditti e proseguirà con una selezione di musica in vinile dei grandi classici anni ’60-’70-’80 (a cura di Enzo Luongo), accompagnata da un gustoso aperitivo e da una degustazione di vini

– 7 Agosto: Franco Valente racconta “Il pulpito di San Giovanni in Galdo” e gli altri pulpiti molisani

– 13 Agosto: sGREENiamoci – seconda parte. Allestimento del centro storico con fiori ed altri elementi decorativi

– 19 Agosto. 1° Bike Tour San Giovanni in Galdo

– 20 Agosto: Settima edizione della Festa del Morrutto

– 21 Agosto: Presentazione del libro Da Castelluccio a San Giovanni in Galdo di Marilena Marino

– 22 Agosto: Presentazione del libro Appunti di arte e di storia a San Giovanni in Galdo di Giovanni Mascia

– 23 Agosto: Giornata archeologica del tempietto italico con laboratori per bambini, visite guidate e concerto delle Percussioni Ketoniche

– 24 Agosto: manifestazione Teatrale/Musicale Novecento di Alessandro Baricco

– 25 Agosto: Morrutto in Rosa: Serata dedicata alla valorizzazione del talento femminile, tra musica, moda cultura e eno-gastronomia.

  • 26 Agosto: Partecipazione alla III Finale Nazionale di Lentella (CH) del Prodotto Topico

L’Associazione Culturale Amici del Morrutto

Nasce nel 2013 a San Giovanni in Galdo – Comune dove ha anche sede legale in Via Largo della Chiesa snc – con lo scopo di creare e sviluppare tutte quelle iniziative che hanno come obiettivo principe il recupero del vecchio borgo morrutto – muro rotto – ovvero un dedalo di abitazioni risalenti all’anno mille, realizzate con materiali poveri.

Materiali poveri ma tecnica sopraffina, così evidente nel risultato della qualità spaziale ed architettonica, innovativa rispetto alla cultura dell’imperialismo romano, dove il cardo ed il decumano erano lì il segno efficiente della legione pronta all’attacco.

Accanto al progetto di recupero del borgo, l’Associazione è con profonda abnegazione portavoce e promotrice di cultura nel suo senso più ampio, con la seria convinzione di potere giocare un ruolo fondamentale nel rilancio – economico e sociale – di una comunità altrimenti abbandonata a se stessa e vittima del fenomeno dello spopolamento.