Morta dopo aver contratto il Covid in ospedale, disposta una perizia

95

CAMPOBASSO – Ricoverata d’urgenza al pronto soccorso del Cardarelli di Campobasso, per una flebite, era stata subito sottoposta a test molecolare risultando negativa al Covid. Dopo tre giorni di ricovero al pronto soccorso e cure antibiotiche, era stata ricoverata al reparto di Chirurgia dove il 2 gennaio scorso era risultata positiva al virus. Dopo qualche giorno, la morte. La vicenda di questa anziana paziente molisana è ora finita davanti ai giudici.

I parenti della donna, attraverso l’avvocato Vincenzo Iacovino, hanno chiamato in causa l’Asrem, l’azienda sanitaria regionale, per accertare eventuali responsabilità nel decesso. Il Tribunale di Campobasso, con un provvedimento firmato dal presidente di Sezione Enrico Di Dedda, ha nominato un consulente tecnico chiamato ad accertare “la causa del decesso; le misure cliniche e organizzative adottate presso la struttura sanitaria; il tipo di trattamento eseguito dai sanitari sulla paziente nella fase della degenza sia prima che dopo il manifestarsi della sua positività al Covid”.

Il Comitato “Verità e dignità vittime Covid”, fondato dai familiari delle vittime del virus in Molise, esprime “soddisfazione e fiducia” nella giustizia e sottolinea che in uno dei tre esposti presentati alla Procura della Repubblica di Campobasso sono state evidenziate proprio “le criticità più volte denunciate dai medici che hanno provocato il contagio e la morte dell’anziana donna”. Il Comitato infine auspica che il Tribunale e la Procura “facciano chiarezza, una volta per tutte, sulle cause dei decessi e sulle relative responsabilità”.