Nova Farnese Campli-Venafro Basket, Mario Tamburrini parla del match

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VENAFRO – Dopo la sconfitta nella prima giornata di campionato, la Siem Basket Venafro si è subito rimessa in corsa, andando a conquistare la prima vittoria di questa stagione, domenica scorsa contro la Sambenedettese Basket. Una vittoria sudata, non con poca fatica, che ha dimostrato quanto la squadra di Coach Valente debba ancora trovare appieno i suoi equilibri in campo, assimilando al meglio i meccanismi di gioco, sia in fase offensiva che difensiva. Nonostante la prestazione non brillante, i gialloblu sono, però, riusciti a centrare l’obiettivo, fondamentale per ripartire subito e dare tanto morale e fiducia a tutto l’organico.

Smaltita la gioia e l’entusiasmo della vittoria, è arrivato il momento di concentrarsi e focalizzarsi sul prossimo impegno, che li vedrà protagonisti sul difficile campo di Campli, nel match contro la Nova Farnese. Una sfida che rimanda alla mente gli emozionanti ricordi della scorsa stagione, ma anche la difficoltà incontrata ogni volta sul campo abruzzese, contro una formazione davvero ostica.

Oltre alla qualità e all’esperienza dell’organico a disposizione dei biancorossi, che ha conservato un bel nucleo dallo scorso anno, la formazione di Coach Valente dovrà fare i conti anche con la voglia di rivalsa dei camplesi, fermi ancora a zero dopo le due sconfitte rifilate da Vasto Basket e Air Basket Termoli. Una partita molto complicata, ma non impossibile, che potrà essere conquistata solo dando il 100% sul campo. Dello stesso avviso è anche Mario Tamburrini, con il quale abbiamo scambiato 4 chiacchiere, in vista del match.

Domenica è arrivata la prima vittoria, quanto è stato importante trovare subito i 3 punti dopo il brutto esordio in campionato? Che partita è stata?

“La prima partita a Chiedi purtroppo l’abbiamo persa, ma è una sconfitta che ci può stare: era la prima partita di campionato, fuori casa, senza Coach Valente, dopo un solo mese e mezzo di allenamenti. La cosa importante è che ci siamo subito ripresi e domenica abbiamo portato a casa la prima vittoria in campionato. Sicuramente non abbiamo giocato un grandissimo basket, ma la cosa importante era portare a casa i 2 punti sia per il morale che per l’entusiasmo della squadra”.

Nonostante i 2 punti conquistati, sicuramente una prestazione non del tutto brillante, che dimostra come la squadra sia ancora in fase di rodaggio. Cos’è che ancora non funziona nel vostro gioco e in quali aspetti dovete ancora crescere come collettivo e anche individualmente?

“Non abbiamo giocato nel migliore dei modi perché penso che si siano ancora delle cose e dei meccanismi da sistemare, il che può essere normale all’inizio, dopo un solo mese e mezzo di preparazione e due settimane di allenamenti pre-partita. Il potenziale nella squadra c’è; abbiamo degli ottimi giocatori, che hanno i mezzi e le capacità per crescere tanto e fare bene. Sono molto ottimista e penso che questa squadra possa veramente fare delle buone cose e andare fino infondo”.

Domenica affronterete la difficile trasferta di Campli, con la squadra abruzzese reduce da due sconfitte, ancora alla ricerca della prima vittoria in campionati. Che partita ti aspetti? Su cosa dovete puntare per riuscire a portare a casa i due punti?

“Ci aspetta una partita complicata a Campli e sappiamo quanto è difficile giocare lì. E’ una squadra giovane, una squadra che corre, che mette le mani addosso. Per portare a casa la vittoria dovremo fare tutti una partita perfetta, difendendo fortissimo e imponendo il nostro gioco, senza correre dietro di loro. Sarà necessario sfruttare i nostri punti forti, come la transizione, e cercare di giocare un basket più lineare e più pulito”.