Olimpiadi di Filosofia, gli studenti del Pertini di Campobasso in finale

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CAMPOBASSO – Gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Pertini -Montini-Cuoco” di Campobasso sono tornati a mettersi in gioco con le Olimpiadi di Filosofia, una gara nazionale ed internazionale organizzata dalla Società Filosofica Italiana d’intesa con il Ministero dell’Istruzione alla quale la scuola diretta dal Dirigente Umberto Di Lallo partecipa da anni con risultati lusinghieri.

La competizione, inserita nel Programma annuale Valorizzazione Eccellenze del Ministero dell’Istruzione e riservata agli studenti che frequentano l’ultimo biennio delle scuole superiori, è giunta alla 28esima edizione e si prefigge lo scopo di promuovere, incoraggiare e sostenere le potenzialità didattiche e formative della filosofia.

Quattro gli studenti della classe 5A del Linguistico che, negli scorsi mesi di febbraio e marzo, in modalità online, hanno superato le selezioni d’Istituto e quelle regionali. Ieri, mercoledì 28 aprile, i ragazzi della scuola molisana, hanno partecipato alla selezione nazionale nel corso della quale hanno dovuto elaborare un saggio filosofico, due studenti in lingua italiana altri due in lingua spagnola.

Alessio Acunzo, Lorenzo de Socio, Chiara Tomasso e Zaira Papili i quattro rappresentanti della scuola campobassana che in modalità online e in contemporanea ad altri coetanei (90 in tutt’Italia, ognuno nelle proprie scuole) si sono cimentati nel mettere insieme nel modo più efficace capacità di argomentare, di costruire percorsi autonomi di pensiero, di utilizzare appropriate conoscenze storiche e teoriche provenienti dalla tradizione e capacità di padroneggiare gli strumenti linguistico – espressivi.

Tra le tracce citazioni tratte da testi filosofici, come il ruolo del filosofo tratto dal Convivio di Dante, l’arte come interpretazione della verità in Hegel, l’etica di Zambrano, come speranza e progettualità, tematiche che gli studenti hanno elaborato partendo dalla filosofia classica per arrivare a quella contemporanea.

“E’ stata una prova impegnativa, nel rispetto delle più rigorose norme di sicurezza e vigilanza. Una competizione seria, per premiare la capacità degli allievi e permettere al loro talento di emergere- ha commentato la referente professoressa Angiolina Di Nunzio– Un banco di prova su una materia che sviluppa capacità logiche fondamentali, skills ampiamente richieste per entrare nel mondo del lavoro, soprattutto a livello dirigenziale. I filosofi del passato si sono posti grandi interrogativi, domande profonde alle quali si continuano a fornire risposte sempre attuali”.

In attesa di conoscere i risultati, i partecipanti sono convenuti sul fatto che le Olimpiadi di Filosofia rappresentano un significativo momento di crescita personale, oltre che un’ottima conclusione del percorso triennale dello studio della materia.