AGNONE – “Alla fine sono riusciti a far chiudere anche il bar, a distanza di qualche giorno dalla chiusura del centralino della portineria. Uno spettacolo davvero desolante quello che si è presentato agli occhi di chi questa mattina si è recato all’Ospedale Caracciolo di Agnone. Certo, vedere quelle saracinesche abbassate provoca un senso di tristezza e di grande sconforto, proprio perché la burocrazia – che comprendo fino ad un certo punto – non è riuscita a trovare almeno una soluzione temporanea. Si, bastava un semplice provvedimento per far rimanere aperto il bar in attesa dell’espletamento della gara d’appalto per individuare il nuovo gestore”. Così il sindaco di Capracotta, Candido Paglione.
“Ho la sensazione che manchi la volontà, anzi è sempre più evidente il tentativo di spegnere le ultime luci per poi chiudere definitivamente”, aggiunge. “E’ proprio triste assistere a tutto questo, nonostante nel nostro Ospedale ci siano ancora pazienti ricoverati e assistiti amorevolmente e con professionalità dai pochi medici e infermieri rimasti. Non possiamo arrenderci, abbiamo il dovere di contrastare questo teatro dell’assurdo per difendere l’ultimo avamposto della sanità pubblica del Molise Altissimo”.