Planta Tour a Bagnoli del Trigno: presente anche Rossotintiglia

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bagnoli sul trigno

BAGNOLI DEL TRIGNO – Rossotintiglia si trasferisce a Bagnoli del Trigno per il Planta Tour promosso dalla Domus Area, un incontro, colto e ravvicinato, con le piante officinali nella giornata della natura. Vi si recano, con le loro mogli, Domenico, Alberto e Nicola, i soci fondatori e i più impegnati nella promozione dell’Associazione che, come vuole il nome – è stato detto in altra circostanza – è legata al vino e alla sua coltura fonte di vita.

Lo ribadisce Guerrino Giordano nella lunga e articolata intervista che rilascia a Telemolise. Votato alla conoscenza del territorio – geografo in pectore – Guerrino ne analizza gli aspetti che più riconducono alla natura con la quale l’uomo è chiamato, ora più che mai, a stabilire un rapporto equilibrato, rispettoso delle sue dinamiche e delle sue fragilità. Nella sua veste di comunicatore ufficiale dell’Associazione ha posto l’accento sulla necessità di una programmazione del territorio che renda vitale la tutela dell’ambiente e del paesaggio nella considerazione, stringente, delle relazioni tra oggetti e fenomeni e dei mutui rapporti funzionali che li legano tra loro. In tal modo – afferma – se ne preserva la storia e, in quanto memoria collettiva, il bene comune.

È lo spirito che anima anche la Domus Area che si preoccupa e occupa della salute nella sua accezione più ampia. Per iniziativa del dottor Franco Mastrodonato, nella ridente campagna di Bagnoli del Trigno, a ridosso del pittoresco borgo medioevale, è sorto un Centro Benessere, che facendo leva sull’equilibrio e la moderazione, propone comportamenti virtuosi nelle attività motorie, di relax e rigenerazione, nell’alimentazione sana e “naturale” che prevede l’uso controllato di piante officinali che possono essere, oltre che aromatiche e da profumo, piante stricto sensu medicinali.

È per questo che a Bagnoli del Trigno, ad opera della Domus Area, si raccolgono e si coltivano alcune specie vegetali che vengono utilizzate, dopo la trasformazione in situ, per scopi diversi, da quello strettamente medicinale, a quello fitoterapico, erboristico, aromatizzante, igienico, cosmetico, culinario.

Lo spiegano, con dovizia di argomenti e particolari, i professori e gli esperti che ci accompagnano nel Planta Tour. I riferimenti geografici e storici delle piante officinali individuate lungo il percorso ( borragine, lavanda, acacia ) sono apprezzati dai partecipanti alla breve escursione, ma soprattutto sono gradite le ricette per l’uso in cucina delle piante stesse. Nella sosta in prossimità di una masseria in disuso, dove, al termine di una appassionata lectio magistralis sul miele, possono essere consumati, in una ricca colazione all’aperto, dolci e rustici, preparati con le piante officinali.

Le piante officinali sono l’inusitato ingrediente anche dei piatti del pranzo al ristorante, come gli Scarcetti al profumo di oli essenziali con Salvia in pastella, il Filettino di Maiale al Finocchietto selvatico e Miele su vellutata di Topinambur, i Ravioli alla Burrata in crema di Borragine, il Brasato leggero di Manzo aromatizzato con Rosmarino e Melissa.

A pranzo, allietato dalle sussurrate melodie napoletane al mandolino, si rafforzano le relazioni umane e si celebra il dono e la festa della natura.