Premio nazionale Lunezia 2017: successo per il molisano Stefano Di Nucci

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Il cantautore di Campobasso conquista il primo posto al Premio nazionale Lunezia 2017 Festival della luna per la sezione “nuove proposte”

Stefano Di NucciCAMPOBASSO – Stefano Di Nucci cantautore di Campobasso si aggiudica il primo posto della sezione “Nuove proposte” al Premio nazionale Lunezia 2017 Festival della luna nella kermesse di Marina di Massa del 21 luglio scorso.

Il giorno successivo alla premiazione Stefano ha aperto il concerto di star della canzone, anch’esse premiate per meriti artistici, tra cui Morgan, Marco Masini, Massimo Di Cataldo, Mariella Nava e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro.

Ideato dallo spezzino Stefano De Martino nel 1996 il Lunezia è un riconoscimento al valore musicale e letterario delle canzoni e quindi nel suo genere uno dei più prestigiosi premi o se vogliamo il più prestigioso premio nazionale per il cantautorato d’autore emergente.

L’edizione di quest’anno si è connotata per un sensibile aumento dei partecipanti e della qualità delle proposte artistiche, che hanno indotto gli organizzatori ad incrementare il numero dei semifinalisti – quest’anno dieci- rispetto alle edizioni passate.

“I puntini sulle i” brano con il quale Stefano si è aggiudicata la vittoria finale già presente sui circuiti radiofonici nazionali, si muove nel solco della canzone d’autore di introspezione che non cede mai il passo all’autoreferenzialità. La canzone sorretta da un mood delicato – ottima l’esecuzione dei musicisti locali Giorgio Lombardi, Daniele Marinelli e Alberto Romano – che fa pendant con il testo, narra con modulazioni anche poetiche della necessità di definire i tanti punti sospesi nella vita di ciascuno (“ognuno racconti di sé”) e della difficoltà a trovare interlocutori disposti a farlo, per cui i puntini rimangono mestamente là dove sono e rimane la “ convinzione che la tristezza non si combatte con l’allegria”.

Nuovi scenari si aprono al percorso artistico di Stefano Di Nucci quali la partecipazione a importanti concerti, il lancio del suo primo CD e la presenza in compilation con altri artisti.

A ciò vanno aggiunti una buona legittima dose di soddisfazione personale per quanto fin qui prodotto e l’orgoglio, altrettanto legittimo, di aver rappresentato degnamente in un contesto nazionale la propria terra d’origine.

Che non abbia messo Stefano i puntini sulle i della propria vocazione artistica?