Pronto Senior Salute: oltre 500 chiamate a settimana, ecco lo spot

22

banner pronto senior salute

ROMA – «Con un flusso di circa 500 chiamate a settimana e di fronte a noi il muro delle oltre 8 milioni di prestazioni sanitarie arretrate possiamo dire di trovarci davanti a un’impresa veramente ardua, nonostante il nostro impegno e il dispiegamento di un gran numero di operatori impiegati sia nel front office che nel back office del servizio» così Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani, fa il punto della situazione a due mesi dal lancio di Pronto Senior Salute, il servizio che la federazione ha attivato per supportare chi ha difficoltà con i tempi delle liste d’attesa.

«La situazione che vediamo ogni giorno collima con i dati nazionali i quali evidenziano un vero e proprio crollo di nuove diagnosi, nuovi trattamenti, richieste di visite specialistiche ed esami in molte aree terapeutiche rispetto al periodo Pre-Covid, nel quale la situazione delle liste d’attesa già non era particolarmente rosea. Si parla di un calo del 10% nelle nuove diagnosi (-635mila), del 9% nei nuovi trattamenti (-455.000), del 32% negli invii allo specialista (-3.222.000), del 22% nelle richieste di esami (-3.739.000) solo nei mesi febbraio-maggio 2021 (Fonte: Osservatorio IQVIA sull’accesso alle diagnosi e alle cure. L’impatto della pandemia e le prospettive per il futuro, luglio 2021). Quello che preoccupa maggiormente sono gli screening effettuati con gravi ritardi, che si tradurranno in diagnosi altrettanto tardive e in maggiori difficoltà di cura per i diretti interessati; gli interventi rimandati, che porteranno a maggiori complicanze; e più in generale tutte quelle prestazioni che non vengono neanche richieste a causa del profondo scoraggiamento che questa situazione genera specialmente nelle persone più anziane»

«Tutto ciò si tradurrà in un peggioramento della salute collettiva e in ulteriori costi per il Servizio Sanitario Nazionale se non corriamo ai ripari. Per questo due mesi fa abbiamo deciso di attivare il servizio gratuito Pronto Senior Salute, in una logica di collaborazione con le Regioni, con le Asl, con gli ospedali, a cui segnaliamo le criticità di cui veniamo a conoscenza affinché possano essere risolte e prese adeguatamente in carico. Dalle Regioni stiamo ottenendo la massima collaborazione e disponibilità, per la quale le ringraziamo, essendo pienamente consapevoli delle enormi difficoltà che devono fronteggiare in questa fase delicata per garantire le cure ai cittadini» prosegue Messina.

E per la sua campagna di comunicazione Senior Italia FederAnziani mette in campo Super Giò, il bambino supereroe protagonista dello spot dedicato a Pronto Senior Salute, che s’impegna a portare i nonni dal dottore facendo conoscere loro l’esistenza del servizio telefonico. Lo spot verrà diffuso a partire da oggi attraverso i canali social della federazione e lanciato nei 22 canali televisivi e nelle oltre 120 radio che mandano in onda il TG Senior News.

Ecco il video:

«Abbiamo scelto un bambino come protagonista dello spot di campagna proprio per ricordare l’importanza che i figli e i nipoti hanno in questo momento rispetto alla salute dei senior. Se i giovani conoscono l’esistenza del servizio possono farlo conoscere anche ai genitori o ai nonni, consigliandogli di rivolgersi a Pronto Senior Salute per vedere rispettati i propri diritti nell’accesso alle cure e per accedere a visite o prestazioni mediche» conclude Messina.

Il numero 06.62274404 è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.30 ed è raggiungibile da telefono fisso e mobile.

Una centrale operativa con operatori qualificati è a disposizione dei cittadini per prendere in carico le richieste di assistenza relative a tutti quei casi in cui l’appuntamento erogato dal CUP per una prestazione sia in ritardo rispetto alle tempistiche stabilite dalla normativa in relazione alle diverse classi di priorità. Alla segnalazione seguirà la presa in carico da parte di Senior Italia del singolo caso, attraverso un’attività di segnalazione ai soggetti competenti al fine di ottenere il rispetto dei tempi di attesa garantiti per legge per tutte le prestazioni erogate dal servizio sanitario nazionale e dalla sanità pubblica. Il costo del servizio è quello di una normale chiamata verso rete fissa secondo il piano tariffario del chiamante.