Recupero e riutilizzo della lana: a Isernia presentato il progetto

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«Moda, colori e sapori del Sannio. Frammenti di passato, nuove opportunità per il futuro» è il suo titolo: ecco i suoi tratti salienti

progetto re-grow city

ISERNIA – Lo scorso 26 agosto nella sala consiliare del Comune di Isernia, in occasione dell’assegnazione alla cooperativa Creazioni Moda d’un locale destinato al «Pop up shop» (quale qualificato momento del Bounce Forward “Re-Grow city”), c’è stata la presentazione del progetto «Moda, colori e sapori del Sannio. Frammenti di passato, nuove opportunità per il futuro», finalizzato al recupero e al riutilizzo della lana, quale elemento identitario e tangibile della storia di una terra e di un popolo; per tracciare un nuovo futuro che nasca da un grande passato, quello sannitico e della transumanza.

Hanno partecipato all’incontro: Giacomo d’Apollonio (sindaco di Isernia), Linda Dall’Olio (assessore attività produttive del Comune di Isernia), Teresa Ascione (c.d.a. Coop. Creazioni Moda), Nicola Mastronardi (giornalista e scrittore), Peppe Notartommaso (sindaco di Campodipietra), Sergio Foglia Taverna (Agenzia Lane d’Italia), Antonino Sozio (presidente Anpa), Nicola Di Niro (Asvir Moligal), Giuseppe Salamone (associazione Tuteliamoci), Ciamarra Gianluigi (Italia Nostra Molise), Gigi Scognamiglio (Asia Ente di formazione), Alberto Santolini (c.d.a. Coop. Creazioni Moda), Gianna Mastromonaco (associazione F. Jovine).

L’apertura del menzionato «Pop up shop» si inserisce nel percorso avviato dal Comune di Isernia per la realizzazione del progetto “Re-Grow city, Bounce Forward” ed ha, come riferimento, il concept metaprogettuale denominato «Il filo di lana», approvato dalla giunta comunale di Isernia nell’agosto del 2019 e collegato al C.I.S. “Sviluppo turistico lungo i tratturi”.

Il documento delinea un percorso di recupero e valorizzazione della lavorazione della lana, che ha contraddistinto il territorio pentro, da realizzare attraverso un “filo di lana” che segna il collegamento fra «tratturo-transumanza-greggi-lana-lanifici-tessile-Ittierre-identità locale».

Tratti salienti di questo itinerario sono:

a) l’attivazione nel centro storico di Isernia di un «Pop up shop» che, d’intesa con la cooperativa Creazioni Moda, sarà incentrato sulla colorazione naturale dei tessuti, sulla lavorazione della lana (particolarmente legata alla transumanza e ai tratturi) e sulla maestria manifatturiera e artistica che caratterizza i nostri luoghi;

b) la creazione, sempre nel centro storico di Isernia, del “Museo della Moda” che avrà l’obiettivo di promuovere, in sintonia operativa con il Pop up shop, la tradizione tessile e la moda del nostro territorio.

Il progetto di recupero e riutilizzo della lana del Sannio prevede, altresì, la creazione di un network fra giovani stilisti/designer italiani ed europei, enti di ricerca scientifica, università, organismi sociali, allevatori, maestri manifatturieri e artisti. Il network favorirà lo scambio di competenze e conoscenze e fungerà da “veicolo/incubatore” di nuove iniziative anche attraverso la creazione di specifiche forme di cooperazione produttiva e commerciale. Attraverso il lavoro di (ri)costruzione della filiera produttiva della lana verranno:

a) tracciate le diverse fasi di lavorazione, dalla provenienza della materia prima ai luoghi ed alle tecniche di lavorazione, dall’assenza di elementi tossici per i consumatori al valore materiale e immateriale dei “capi moda” ed il loro background culturale;

b) mappati i luoghi di lavorazione del tessuto con i telai tradizionali o di alcune forme, particolarmente preziose, di artigianato artistico (merletto, uncinetto ecc.), al fine di favorire il loro recupero e la loro valorizzazione nonché l’attivazione, attorno alle stesse attività, di percorsi formativi finalizzati alla trasmissione delle competenze (altrimenti a rischio di estinzione) e alla creazione di nuove opportunità imprenditoriali e occupazionali.