Campobasso

Rodolfo de Moulins, rievocazione storica Contea di Molise dal 1142

BOJANO – Come ogni anno anche quest’anno Civita Superiore di Bojano veste la festa della nascita del Molise. Il 14 giugno, data istituzionalizzata dal Comune di Bojano si terrà la Rievocazione Storica patrimonio riconosciuto dal Ministero della Cultura e in via di riconoscimento da Parte della Regione Molise che grazia al Presidente del Consiglio Quintino Pallante, ha proposto la legge che riconosce Rodolfo de Moulins quale padre della nostra regione e Bojano quale sito della conclamazione.

La manifestazione è patrocinata dal Comune di Bojano, dalla Regione Molise, dai Comuni di Sepino e San Giuliano del Sannio, vede la collaborazione del Comune di Eboli, Palermo e il coordinamento dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo del Molise.

LA STORIA

Morto Rodolfo intorno al 1092-1094, il figlio e successore, Ugo I, aggiunse numerosi territori alla Contea di Bojano arrivando, con l’acquisizione del feudo di Castrum (o Castellum) Maris (odierna Castel Volturno), fino al Mar Tirreno donando all’abate Saxo del monastero di sant’Angelo in Formis, la chiesa di san Benedetto, sita nella terra di Cantiae, nel luogo detto Delfiana, facente parte del suo feudo di Castelli Maris.

Con il possesso della contea longobarda di Venafro, i domini del conte Ugo I de Molinis vennero a confinare con la signoria monastica di Montecassino.

Ricapitolando, la contea di Boiano comprendeva: a nord la contea di Trivento e quanto restava della Terra Burrellensis; a nord est il territorio lungo le due sponde del fiume Biferno già della contea di Larino, ed (mentre) l’acquisizione del il feudo di Serracapriola, definiva i confini con la contea di Loritello.

Ad occidente e a mezzogiorno i confini della contea di Bojano inglobavano i territori già pertinenti alle delle contee di Venafro, di Isernia; ed come pure il feudo di Castel Volturno, che controllava la foce del fiume Volturno nel mare Tirreno.

Le fortezze presenti nella contea di Bojano controllavano le strade che dal nord conducevano, da una parte, verso Capua, dall’altra a Benevento e, dall’altra ancora, attraverso il territorio di Serracapriola, alla Puglia centrale.

Alla sua morte, avvenuta prima del 1113, gli successe il suo primogenito Simone che già nello stesso anno, aveva sottoscritto la donazione del castrum vetus e di altre chiese della città di Sepino, in favore del monastero di Santa Sofia di Benevento.

Il conte Simone de Moulins, figlio di Ugo I morì giovane, a causa di un terremoto durante una visita alla città di Isernia ( 1117) .

Fu sepolto nell’atrio del monastero di san Benedetto, a Montecassino.

Il Conte Simone, lasciò suo figlio, Ugo II, quale unico erede della Contea di Bojano, ma essendo questi, in giovane età alla morte del padre, fu nominato conte e reggente Roberto, fratello del defunto conte Simone.

Il conte Roberto, dimostrò grande lealtà nei riguardi del nipote Ugo II, legittimo erede della contea di Bojano. Fu per questa ragione che il conte Ugo II, una volta assunta la titolarità della contea di Bojano, concesse allo zio, in perpetuo, il feudo di Sepino, che in seguito fu ereditato da Ugo, suo figlio, i cui discendenti divennero signori di Campobasso.

Nell’anno 1142 Ugo II de Molisio, con il consenso del Re Ruggero II , firmò il trattato di Silva Marca (nei pressi di Avellino), in cui per la prima volta il nome dei de Moulins viene istituzionalmente collegato alla Contea di Bojano, che si chiamò da allora in poi ‘Contea de Molisio ’ (Comitatum Molisii), da cui, l’odierno nome della Regione.

A cura della Prof.ssa Maria Grazia Tagliaferri

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Argomenti: Bojano

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