Nominata alla fine del 2019, Tomaro ha guidato l’azienda in anni cruciali. Un percorso segnato dalla pandemia, da cambiamenti normativi rilevanti e da un necessario riposizionamento industriale, economico e culturale. Quando è iniziato il mandato, SEA SpA viveva una situazione complessa: investimenti fermi, immagine offuscata, incertezze sulla riscossione dei crediti da parte dell’ ente, un piano industriale scritto ma non realizzato al 100%.
Oggi è un’azienda solida, strutturata, con servizi potenziati, un’identità chiara e una visione condivisa, anche grazie alla determinazione dell’Amministrazione che nel 2019 ha scommesso sul potenziamento delle capacità tecniche della Sea.
Tra i risultati più evidenti: una raccolta differenziata che è passata dal 28,5% del 2019 al 55,3% del 2024 ; un piano industriale attuato e rafforzato; l’adozione di tecnologie avanzate per la gestione dei rifiuti; una nuova sede operativa; l’avvio di progettazioni finanziate dal PNRR; il riconoscimento nazionale da parte de Il Sole 24 Ore e Industria Felix per tre anni consecutivi.
Tutto questo è stato possibile anche grazie a un approccio innovativo alla comunicazione: “insieme” è stata la parola chiave di ogni campagna, ogni progetto, ogni scelta.
“SEA SpA era abituata a vivere di emergenze, con una visione di breve periodo. Abbiamo cambiato passo: ora è un’azienda che programma, misura, comunica e forma. Ma mi auguro che la trasformazione vera sia avvenuta in chi ha capito che si poteva fare di più, meglio, con costanza e fermezza”, ha sottolineato Tomaro.
Il cambiamento ha riguardato anche la cultura interna. Con una comunicazione trasparente, cicli formativi, nuovi strumenti di dialogo con cittadini e operatori, il senso di appartenenza si è rafforzato. “SEA SPA oggi è conosciuta e riconosciuta – ha aggiunto – non solo per i numeri, ma per un rinnovato senso di appartenenza aziendale. In una società pubblica, costruire efficienza e visione industriale è una sfida titanica, perché le logiche territoriali mordi e fuggi, rischiano di far perdere la rotta. Occorre costruire quotidianamente il senso di fiducia e occorre lavorare insieme per un progetto comune. E in questo concetto di comunità anche il ruolo dei cittadini è fondamentale”.
Infine, uno sguardo al futuro: “A chi verrà dopo di me l’augurio di custodire quanto è stato costruito con cura, serietà e determinazione. Ma soprattutto l’augurio di fare ancora di più, perché SEA SpA merita di proseguire questo cammino di innovazione e rispetto per la comunità che serve. Con coraggio e visione, senza cedere a logiche di consenso di altro genere”.
A chi le domanda un commento sull’esperienza vissuta, risponde “meravigliosa”, senza aggiungere altro.
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