Seminario “Comunità C.N.C.M. e Covid-19: E’ andato tutto bene?”: la nota della Calanda

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filomena calendaCAMPOBASSO – L’assessore regionale alle politiche sociali Filomena Calenda ha partecipato, questa mattina 6 maggio, al seminario “Comunità C.N.C.M. e covid-19: E’ andato tutto bene?” organizzato dal Coordinamento Nazionale delle Comunità di tipo familiare per Minorenni.

“La crisi sanitaria di questo ultimo anno ha imposto cambiamenti significati nelle relazioni sociali, nelle abitudini quotidiane e soprattutto nei comportamenti di ognuno di noi, sconvolgendone gli equilibri. La mancanza di prospettive future e l’assenza di una pianificazione gestionale hanno inciso in maniera più significativa sui bambini e sui ragazzi ai quali questa pandemia ha sottratto un anno intero nelle loro tappe evolutive. A risentirne con maggiore incidenza quei minori sui quali pesava già una vulnerabilità e una fragilità. Penso ai tanti adolescenti e bambini ospiti di strutture residenziali e lontani dai contesti familiari che hanno dovuto affrontare la chiusura e le misure restrittive in spazi diversi da quelli abituali” così l’incipit dell’assessore Calenda per commentare il tema del confronto tra le comunità e le istituzioni nella gestione della pandemia. Presente al seminario anche il sottosegretario di stato del Ministero della salute, l’onorevole Sandra Zampa, promotrice della legge 47/2017 per i minori stranieri.

“Ho potuto constatare dai dati emersi durante il seminario – commenta l’assessore – il grande impegno degli operatori, che nonostante le tante difficoltà, sono riusciti a salvaguardare la sicurezza e l’integrità psicofisica dei ragazzi. Davvero meritano un elogio e un riconoscimento per il lavoro svolto. Gli operatori sono riusciti a trasmettere informazioni in maniera chiara, semplice e ovviamente adeguata all’età dei piccoli ospiti, gestendo in maniera professionale, ma con grande umanità le legittime preoccupazioni e sensazioni di disorientamento. Mi ha piacevolmente sorpreso – continua l’assessore – apprendere come i ragazzi abbiano apprezzato la protezione offerta e sentirsi per taluni aspetti fortunati rispetto ai loro coetanei per i mezzi e gli spazi a disposizione nel periodo del lockdown. Ringrazio il presidente del C.N.C.M Giovanni Fulvi, gli organizzatori tutti, per avermi coinvolto nella giornata formativa con relatori d’eccezione. Il diritto al gioco, al divertimento e all’educazione non devono mai venire meno – chiosa l’assessore – e questo non solo nelle comunità, ma anche nei contesti familiari”.