Il sindaco Gravina: “Educare alla socialità è un compito che tutte le istituzioni devono assolvere, soprattutto verso i più giovani”
CAMPOBASSO – Si è svolta questa mattina in Piazza Vittorio Emanuele II a Campobasso l’iniziativa “Sport e socialità… nel rispetto delle regole”, improntata all’inclusione sociale, organizzata dalla Questura di Campobasso in collaborazione con Coni Molise, Comitato Italiano Paralimpico – C.R. Molise ed Ufficio Scolastico Regionale, con il patrocinio del Comune di Campobasso. L’evento ha visto anche la presenza del Sottosegretario di Stato all’Istruzione, on. Rossano Sasso L’iniziativa ha visto la partecipazione di alcuni classi delle scuole primarie del capoluogo, nello specifico degli Istituti Comprensivi F. Jovine, F. D’Ovidio, I. Petrone e L. Montini. che sono state coinvolte, mediante atleti dimostratori, in ben 6 attività sportive a cura del CIP Molise (danza sportiva, baskin, calcio balilla, showdown, bocce, karate inclusivo). Presenti anche alcuni atleti dei Gruppi Sportivi Fiamme Oro della Polizia di Stato quali il pugile Vincenzo Picardi e la nuotatrice Fabiana e il camper dell’Associazione ‘Clown Terapia Paciok Onlus’ già impegnato nel progetto patrocinato dalla Polizia di Stato ‘Ludoteca Taxi Clown’: un taxi sanitario che si occupa di trasportare pazienti pediatrici tra comfort e clown terapia.
“La pratica sportiva in generale ha un’importante funzione sociale che va di pari passo con l’attenzione da dedicare al benessere fisico. – ha dichiarato il sindaco di Campobasso Roberto Gravina, presente in Piazza in rappresentanza dell’Amministrazione comunale insieme all’assessore Luca Praitano – Nell’ambito sportivo, il confronto è esso stesso un momento di incontro e di scambio, un’occasione di rapporto e formazione attiva, dinamica, in grado di generare relazioni e rapporti costruttivi. Educare alla socialità è un compito che tutte le istituzioni devono assolvere, soprattutto verso i più giovani, rendendoli protagonisti e dando loro la possibilità concreta di esprimersi in tutti i campi, sostenendoli con progetti che mettano imprescindibilmente al centro l’inclusione in tutte le sue forme e in tutte le sue più ampie accezioni.”