Questa edizione propone un percorso formativo incentrato sull’esplorazione dei plurimi nessi tra antropologia applicata e public engagement nelle aree interne, rurali, montane, consentendo ai partecipanti di immergersi in una esperienza di apprendimento situato e partecipativo basato sull’integrazione di ricerca, azione e riflessione critica. L’itinerario formativo proposto dalla Summer School SIAA 2025 nasce anzitutto dalla volontà di stimolare il dialogo tra ricerca e territorio, mettendo in connessione le competenze di una pluralità di attori in grado di dar vita a processi di co-produzione interdisciplinare delle conoscenze nonché alla messa a punto condivisa di pratiche che possano favorire e accompagnare processi di trasformazione sociale inclusivi ed efficaci, richiamando a una riflessione sui temi della trasparenza, dell’inclusione e dell’etica della respons-abilità di una ricerca pubblica che miri a rendere il sapere antropologico rilevante, accessibile e utile anche al di fuori del mondo accademico.
Le attività previste dalla Summer School SIAA – scuola di ri-gener-azione si sviluppano attorno a quattro assi tematici:
1) antropologia e public engagement – approfondimento sulle sfide epistemologiche e applicative della progettazione condivisa, sulle frizioni nei processi partecipativi e sul ruolo della ricerca antropologica come forma complessa di mediazione tra diversi attori coinvolti nei processi di sviluppo;
2) aree interne, processi di rigenerazione territoriale e sviluppo sostenibile – analisi di forme alternative di riabitare i territori marginali e riflessione sull’impatto trasformativo della pratica etnografica rispetto alle politiche di sviluppo locale sostenibile connesse alla gestione condivisa dei patrimoni bioculturali;
3) lavoro a base culturale e nuove forme dell’abitare nelle aree rurali e interne – discussione sul potenziale del lavoro culturale nella creazione di nuove economie creative, di nuove modalità di vivere nelle aree “fragili”, nei processi di (ri)appropriazione creativa e trasformativa dello spazio pubblico. I partecipanti rifletteranno pertanto sui temi della sostenibilità e della continuità delle azioni a base culturale nelle aree fragili, della distribuzione e della circolazione di esperienze creative tra diversi territori;
4) energie comuni e transizione ecologica – esplorazione delle CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) come esempio di gestione collettiva delle risorse e riflessione sulle tensioni tra innovazione tecnologica e salvaguardia e gestione del paesaggio.
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