Termoli, la Gdf sequestra l’aviopista di Rio Vivo

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TERMOLI – Gli uomini della Stazione Navale del Roan della Guardia di Finanza di Termoli hanno sequestrato l’aviopista di Rio Vivo Marinelle. L’impianto, di circa 50.000 metri quadri, gestito da un’associazione, funzionava in assenza delle più elementari norme in materia di sicurezza. L’hangar, come altri manufatti adibiti a magazzini e deposito carburante, è privo del certificato di prevenzione incendi. L’aviopista si trova su un terreno seminativo di proprietà comunale concesso in comodato d’uso gratuito, privo di recinzioni e contiguo alla pubblica via e a numerose abitazioni.

Il responsabile della struttura non è risultato in possesso di un registro nel quale venga annotato il traffico aereo, circostanza che rende l’aviosuperficie potenziale fonte di pericolo per l’ordine pubblico, anche in considerazione dell’allarme terrorismo. L’impianto è in un sito di interesse comunitario (Sic) per la tutela della fauna locale ed è una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Il gestore è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per le violazioni in materia urbanistica, paesaggistica, ambientale e sicurezza. Sono stati attivati i Vigili del Fuoco e l’Ufficio Tecnico Comunale per gli aspetti di competenza.