Airone di grandi dimensioni, che si caratterizza per l’inconfondibile piumaggio, prevalentemente bruno-rossiccio, con strie nere su capo e collo. Pesci e anfibi costituiscono la parte principale della sua dieta: quale tecnica di caccia, l’Airone rosso sfrutta solitamente lunghi appostamenti nella vegetazione prospiciente gli specchi d’acqua e una volta individuata la preda la cattura abilmente immergendo nell’acqua il collo e infilzandola tramite il becco sottile e appuntito.
Ha subito in passato in Italia la distruzione di gran parte degli habitat di riproduzione e di alimentazione, nonché l’abbattimento diretto degli individui. Grazie soprattutto alla tutela dei siti riproduttivi, negli ultimi decenni la specie presenta in Italia uno stato di conservazione favorevole, con un incremento di areale e di popolazione, che ha portato anche alla colonizzazione di nuovi siti riproduttivi.
E’ un volatile vulnerabile a livello regionale e nazionale, l’alterazione e la distruzione delle zone umide sono la principale causa di declino della specie. E’ protetto dalla convenzione di Berna. Dopo il recupero e la messa in sicurezza, è stato necessario l’immediato ricovero presso un Centro di recupero animali selvatici.
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