Trasmettere le tradizioni popolari: la missione di un’insegnante venafrana

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parcoVENAFRO – L’amore per l’insegnamento può portare frutti inaspettati, in grado di divenire esempio da seguire. E’ ciò che è successo all’insegnante di scuola primaria Franca Palumbo.

Comprendendo l’importanza del tramandare le tradizioni popolari del proprio paese d’origine come patrimonio culturale di ogni individuo, ha invogliato la sua classe allo studio del proprio paese.

Con un certosino studio sui testi storico – linguistici della città di Venafro, in particolare della Monografia di Francesco Lucenteforte, l’insegnante è riuscita a far appassionare la sua classe al dialetto.

In occasione della IV Edizione di Venòlea, organizzata dall’ Ente Parco Regionale dell’Olivo di Venafro, nella serata del 30 Ottobre 2015  la classe quarta della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Leopoldo Pilla si è esibita con un brano in dialetto: “Sotto i pièr r’aulìv“.

Gli studenti hanno cantato indossando abiti che ricordavano la vita contadina della vecchia Venafro, accompagnati con chitarra e organetto dai compagni di classe.

Il testo, scritto dall’insegnante in collaborazione con la classe, riporta alla luce le antiche usanze che accompagnavano la raccolta delle olive in un’atmosfera conviviale e genuina, appassionando il pubblico presente nella Piazzetta Annunziata.

L’insegnante Franca Palumbo e la sua classe si erano già distinti, in quanto a creatività e amore per il territorio, con la partecipazione alla XIII Edizione di BimbOil con tema “Le fiabe del cibo e dell’olio“. Il testo “Un liquido incontro con un filo verde oro” è una fiaba in cinque capitoli, che analizza i punti salienti della produzione dell’olio a misura di bambino in un viaggio immaginario, che inizia nella piccola corte di Venafro per poi spaziare oltre confine.

Una “missione”, quella della Palumbo, che ha destato non poca ammirazione anche nelle autorità presenti all’evento, perchè ha ricordato quale dovrebbe essere il ruolo di un’insegnante: tramandare la cultura alle nuove generazioni che saranno il futuro del Paese.