“Una Vita contro la camorra”, Paolo De Chiara presenta il libro a Venafro

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una vita contro camorraVENAFRO – Venerdì 19 gennaio 2024, alle ore 17:30, presso la Palazzina Liberty di Venafro (Is), nell’ambito delle iniziative organizzate dall’Auser Cultura di Venafro, presenteremo la nuova fatica letteraria del giornalista e scrittore Paolo De Chiara.

Il libro racconta le minacce, le intimidazioni, le pressioni e le violenze subite dal protagonista, dirigente di un’impresa di costruzioni, che ha avuto il coraggio di sfidare un sistema corrotto e criminale, che coinvolgeva non solo i clan camorristici, ma anche i vertici dello Stato e dell’impresa. Un sistema che ha causato numerose vittime innocenti. Ha denunciato i responsabili, ma si è trovato solo contro un sistema criminale che lo ha minacciato, perseguitato, isolato. Ha perso tutto: il lavoro, la famiglia, la libertà. Ha vissuto sotto scorta per anni, ma non ha mai smesso di lottare per la verità e la giustizia.

Il libro è un atto di accusa contro l’indifferenza e la complicità di chi ha permesso che il Paese delle mafie continuasse a prosperare, a discapito della sicurezza e della legalità. È anche un atto di speranza e di fiducia in chi, come il testimone, non si è arreso e ha lottato per la verità e la giustizia.

“Nel cuore del Paese delle mafie, emerge la storia di un vero testimone di giustizia”, afferma Paolo De Chiara, autore del libro. “Attraverso le pagine di Una vita contro la camorra, ho voluto dipingere un quadro dettagliato di un percorso pericoloso, in cui ho denunciato le gravi carenze strutturali che minacciavano e minacciano la vita dei cittadini italiani. Ho svelato, attraverso il protagonista del libro, un vero testimone di giustizia, un sistema corrotto che coinvolge la camorra, la politica e l’imprenditoria, mettendo in luce i profitti illeciti e i legami con figure di spicco nel mondo istituzionale e camorristico”.

È un racconto avvincente che mette in luce verità sconvolgenti, come il crollo del casello di Cherasco, il casello di Ferentino, i ponti e i caselli di Rosignano, Senigallia e Settebagni, nonché quelli di Firenze; ha denunciato il portale crollato presso Santa Maria Capua Vetere, i lavori sull’A1, sull’A11, la gara pubblica di Locate Triulzi, gli appalti a Trento e presso il carcere di Larino e molto altro ancora.

“Una vita contro la camorra è un libro che non lascia indifferenti: scuote le coscienze e apre gli occhi su una realtà spesso ignorata o nascosta. Racconta una storia vera, drammatica ma piena di speranza. È una storia che merita di essere conosciuta e diffusa”.