Lo stesso parlamentare invita ad una profonda riflessione mettendo da parte isterie collettive e derive populiste.
Lo stesso lancia un appello all’Unione europea che “deve ora gestire nel migliore dei modi il recesso della Gran Bretagna da tutte le istituzioni europee ma soprattutto deve saper rinnovarsi e recuperare la spinta propulsiva per rilanciare con forza un nuovo progetto di integrazione”.
Fiducioso nello operato della stessa sottolinea come l’UE dovrà “trovare le soluzioni giuste per invertire la rotta” quindi si augura che si possa avere una Ue pienamente democratica, pacifica, inclusiva e solidale che può reggere la sfida di un mondo sempre più globalizzato:
“L’esperienza inglese insegna che non è la somma dei singoli interessi nazionali a fare dell’Europa una vera Unione”.
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