Vinchiaturo, furti in aziende agricole: recuperati trattore e attrezzi

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trattore agricolo

VINCHIATURO – Amaro risveglio per i proprietari di una azienda avicola sita in agro del comune di Vinchiaturo che una volta nel capannone agricolo si accorgevano che era stato rubato il trattore, il relativo carrello appendice ed alcuni attrezzi agricoli, tra i quali una saldatrice.

Come se non fosse bastato, probabilmente complice il maltempo del fine settimana, i malfattori avevano sguainato anche alcune centinaia di metri di cavi di rame che servivano l’impianto fotovoltaico dell’azienda.

Sul posto è prontamente intervenuta una pattuglia della locale Stazione Carabinieri, che dopo i preliminari accertamenti sul posto, ha deciso di seguire le tracce lasciate dagli pneumatici del mezzo agricolo, al fine di individuare la via di fuga ed eventuali telecamere sul percorso.

Dopo alcune centinaia di metri dal capannone, invece, i Carabinieri trovano il trattore e l’intera refurtiva, forse lasciato imboscato per un eventuale successivo recupero.

Anche nel corso di questo fine settimana, sono state battute diverse zone isolate e le principali arterie stradali della giurisdizione della Carabinieri della Compagnia di Bojano, sia il versante “trignina” e quindi Trivento, Salcito e comuni limitrofi, che l’area posta a confine con la provincia di Benevento, ovvero i territori dei comuni di Cercemaggiore, Sepino, San Giuliano del Sannio.

Nel corso di un p.c. è stata notata un’autovettura di grossa cilindrata, di colore scuro, che era stata segnalata alla Centrale Operativa anche da alcuni residenti, per la quale sono in corso una serie di accertamenti e la ricostruzione dell’intero percorso di fuga che porta all’hinterland casertano.

Il monito da Via Croce è quello di una sempre più proficua sinergia tra cittadino e FF.OO. che si sostanzia nelle segnalazioni al 112 NUE, sia per quanto riguarda episodi di illegalità, sia per informazioni su persone e mezzi sospetti che sono tanto utili quando fatte con tempestività, senza tralasciare l’attivazione dei sistemi di difesa passiva, per chi ne è in possesso, sempre più spesso lasciati spenti nella considerazione che il lasso temporale di assenza da casa è esiguo.