118 senza medico: sindaco e assessori di Venafro offrono le loro indennità

87

ospedale ss rosario venafroVENAFRO – Postazione del 118 di Venafro, in provincia di Isernia, demedicalizzata, a partire da oggi, durante le ore notturne: sindaco e assessori rinunciano alle indennità per pagare il medico. Lo ha reso noto il primo cittadino del paese molisano, Alfredo Ricci. “I medici sono pochi e non si riesce a coprire i turni in tutto il Molise – ha detto all’Ansa – per la Regione non è stato possibile, attraverso il ministero della Salute e il Mef, avere una copertura per l’attività aggiuntiva, allora abbiamo deciso di utilizzare le nostre indennità. Si tratta di 9 euro lordi, all’ora, per avere il medico di notte”.

Ricci ha ricordato che la situazione di Venafro è molto delicata: “L’ospedale è su un crocevia che collega il Molise alla Campania e al Lazio, il nosocomio non ha più il pronto soccorso, pertanto il 118 non può rimanere senza un medico dalle 20 alle 8”. Prima di arrivare alla decisione resa nota, Ricci ha diffidato la Regione Molise, l’Asrem, i commissari e i ministeri competenti: “Ricorreremo anche al Tar, contro il provvedimento, ma al momento la soluzione più rapida è utilizzare le indennità per garantire il diritto alla salute. Attendiamo una risposta dalle autorità competenti”.