CARPI – Una serata di calcio che ha regalato emozioni, tensioni e colpi di scena. Al “Cabassi” di Carpi, il match tra gli emiliani e il Campobasso si è aperto con una mezz’ora di ritardo per problemi tecnici al sistema FVS (Football Video Support), con l’arbitro Castellano di Nichelino – unico responsabile della decisione finale – che ha dato il via solo alle 18:00, dopo che le squadre avevano abbandonato momentaneamente il campo per chiarimenti.
Mister Zauri, privo di Serra (infortunato), Celesia (squalificato) e del portiere Forte (escluso dalla lista ufficiale), ha confermato il suo 4-3-3 con Tantalocchi tra i pali, Parisi, Papini, Lancini e Pierno in difesa, Di Livio in regia affiancato da Brunet e Gala, e il tridente offensivo composto da Bifulco, Padula e il capitano Leonetti.
Il Carpi parte meglio, occupando stabilmente la metà campo avversaria, ma senza trovare varchi concreti. Il primo tempo scorre via con buon ritmo ma poche emozioni, e si chiude sullo 0-0.
La ripresa si apre con il botto: al 46′ Leonetti riceve da Brunet e con un destro a giro fulmina Sorzi, portando avanti i Lupi. Al 56′, però, arriva l’episodio che cambia la partita: il Carpi chiede il check FVS per un intervento di Brunet su Rossetti. L’arbitro, dopo revisione, trasforma il giallo in rosso. Campobasso in dieci.
Nonostante l’inferiorità numerica, i rossoblù trovano il raddoppio al 68′: Bifulco lancia in contropiede Padula, che batte Sorzi con un rasoterra preciso. È 0-2.
Il Carpi, ferito, reagisce con orgoglio. Al 77′ Cortesi accorcia su assist di Arcopinto, e due minuti dopo lo stesso Cortesi firma il pari con un gran gol sotto la traversa. Proteste dalla panchina molisana, con Giuseppe Di Santo espulso.
All’88′ Stanzani sfiora il colpo del KO con un colpo di testa su corner. Al 90′, Castellano assegna 11 minuti di recupero, ma il Campobasso resiste e porta a casa un punto che lascia l’amaro in bocca.