Guadagnuolo: “Il progetto si contraddistingue come buona prassi anche sul tema della sostenibilità ambientale”
La ZES Adriatica e il Tribunale di Bari avviano un progetto pilota innovativo per favorire nuove iniziative imprenditoriali attraverso l’utilizzo di immobili, ricadenti in area ZES, sottoposti a procedure concorsuali ed esecutive. Si tratta di un’iniziativa sviluppata di concerto tra la ZES Adriatica e le Sezioni 2a e 4a del Tribunale Civile di Bari.
Il progetto prevede che i curatori e i periti nominati dal Tribunale per la stima di immobili industriali e commerciali, soggetti a procedure concorsuali ed esecutive, verifichino preliminarmente, attraverso il Sistema Informativo Territoriale della ZES Adriatica, se gli stessi ricadano nel perimetro della ZES.
In caso affermativo, essi provvederanno a riportare nel bando di vendita l’insistenza del bene nell’area della ZES Adriatica, presso la quale gli interessati potranno acquisire dettagliate informazioni.
Inoltre, i curatori e i periti dovranno comunicare al Commissario del Governo della ZES Adriatica le vendite bandite e le aggiudicazioni inerenti beni compresi in area ZES.
Tali disposizioni del Tribunale di Bari sono già state pubblicate sul proprio sito istituzionale e comunicate agli ordini professionali degli avvocati, dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, degli ingegneri, degli architetti e dei geometri.
Il progetto produrrà un duplice effetto: da un lato, si agevolerà e velocizzerà, per il Tribunale, la vendita degli immobili oggetto di asta giudiziaria, in ragione dei notevoli benefici previsti per le aree ZES; dall’altro, gli investitori potranno avere un’ulteriore facilitazione e convenienza nell’acquisizione dei suoli e degli immobili ove allocare le proprie iniziative imprenditoriali, beneficiando dei vantaggi ZES previsti, quali semplificazioni amministrative finalizzate al rilascio dell’Autorizzazione Unica e agevolazioni fiscali.
Nell’ambito della giurisdizione del Tribunale di Bari, rientrano i comuni di Bari, Altamura, Bitonto, Gravina, Modugno e Monopoli, aventi territori ricadenti nella perimetrazione della ZES Adriatica.
“Con tale iniziativa, avviamo un processo di collaborazione virtuosa con il Tribunale di Bari, che intendiamo estendere anche agli altri tribunali competenti per l’intero territorio della ZES Adriatica (Lecce, Brindisi, Trani, Foggia e Campobasso)”, evidenzia il Commissario straordinario del Governo Ing. Manlio Guadagnuolo. “Il progetto si contraddistingue come buona prassi anche sul tema della sostenibilità ambientale, in quanto, favorendo l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali attraverso l’utilizzo di immobili esistenti, nuovi o da recuperare, minimizza il consumo di suolo, coerentemente con gli obiettivi SDG (Sustainable Developement Goals) individuati dall’Agenda 2030 e recepiti nell’ambito dell’iniziativa GASEZ (Global Alliance of Special Economic Zones) delle Nazioni Unite”.
Il progetto del Sistema Informativo Territoriale, per il quale il Commissario del Governo della ZES Adriatica è soggetto attuatore e stazione appaltante ai sensi del D.I. n.492/2021, è finanziato con risorse PNRR.