CAMPOBASSO – È stata approvata nel Consiglio Comunale odierno, la delibera riferita al regolamento per la disciplina d’utilizzo delle fototrappole che verranno poste nelle aree sensibili all’abbandono dei rifiuti sul territorio cittadino.
Il Comune di Campobasso, al fine di contrastare, scoraggiare e prevenire l’increscioso abbandono e smaltimento illecito di rifiuti sul territorio, si avvale di un sistema di videosorveglianza realizzato mediante l’utilizzazione di fototrappole collocate in prossimità dei siti maggiormente a rischio (lungo le strade, e nelle loro pertinenze, nonché nelle aree verdi).
Il sistema di videosorveglianza ha come fine la prevenzione, l’accertamento e la repressione degli illeciti derivanti dall’utilizzo abusivo delle aree impiegate come discarica di materiale e di sostanze pericolose, nonché il rispetto della normativa concernente lo smaltimento dei rifiuti. L’impianto non prevede la visione diretta delle immagini rilevate dalle fototrappole. Le immagini sono registrate per un eventuale successivo utilizzo per le sole finalità anzidette. Le immagini non possono essere utilizzate per l’irrogazione di sanzioni amministrative diverse da quelle attinenti le finalità di cui ai precedenti punti a) e b) del presente articolo. Le fototrappole sono progettate per l’uso all’aperto e si innescano a seguito di qualsiasi movimento di esseri umani o animali in una certa regione di interesse monitorata da un sensore ad alta sensibilità di movimento a infrarossi passivo, per poi scattare foto e video clip.
Il regolamento, dopo l’acquisita esecutività della deliberazione del Consiglio comunale che lo approva, è pubblicato per quindici giorni all’Albo pretorio ed entra in vigore il giorno successivo all’ultimo di pubblicazione.
È bene ricordare che il regolamento approvato garantisce che il trattamento dei dati personali, effettuato mediante l’attivazione di un impianto di videosorveglianza ambientale tramite fototrappole nel territorio del Comune di Campobasso, gestito e utilizzato dalla Polizia Locale, si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche, con particolare riferimento alla riservatezza e all’identità personale e soltanto per lo svolgimento delle funzioni istituzionali. Garantisce altresì i diritti delle persone giuridiche e di ogni altro ente o associazione coinvolti nel trattamento.