“Isernia è ormai una città allo sbando, tra spaccio, atti vandalici, tentativi di furto all’ordine del giorno e degrado di zone centrali come la Stazione ferroviaria. I cittadini si aspettano la risoluzione di questi problemi, ma per l’amministrazione comunale qual è il rimedio a ogni male? Revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. D’altronde il solo argomento sul quale l’amministrazione comunale riesce a fare quadrato, quando non è dilaniata da lotte intestine per la spartizione di poltrone, come dimostrano i vari rimpasti di giunta per arrivare a fine mandato, è l’antifascismo, unico collante per una maggioranza comunale senza progetti e senza idee”, aggiunge.
“Sarebbe ora – conclude la nota – che l’amministrazione Castrataro, a cui sembrano stare tanto a cuore le questioni legate alla cittadinanza, si impegnasse concretamente affinché si possano risolvere le vere criticità e arginare lo spopolamento della città, sempre che non si vogliano rimpiazzare i giovani costretti ad abbandonarla con i “nuovi cittadini” che bivaccano in stazione”.
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