ISERNIA – “La brutta vicenda, riportata dagli organi di informazione locale, dei tartufi esteri spacciati per molisani, scoperti dalla Guardia di Finanza di Isernia, ripropone l’importanza della tutela del vero Made in Italy agroalimentare”. Ad affermarlo è Mario Di Geronimo, Presidente provinciale di Coldiretti Isernia, che, plaudendo all’operato delle Fiamme Gialle, sottolinea anche la necessità di normare a livello europeo il principio di reciprocità, imponendo a tutti quanti vogliano vendere all’interno della UE i propri prodotti di rispettare le medesime norme cui sono sottoposti i produttori europei in materia di sicurezza alimentare, ambientale e rispetto delle leggi che regolano il lavoro agricolo.
La scoperta dei falsi tartufi molisani, portata alla luce dalla Guardia di Finanza, arriva a pochi giorni dalla protesta del Brennero dove migliaia di agricoltori e allevatori della Coldiretti, fra cui anche oltre 100 molisani, hanno fermato numerosi Tir provenienti dall’estero con prodotti agroalimentari che poi diventano ‘magicamente’ italiani. Per fare ciò, Coldiretti ha lanciato in questi giorni una grande mobilitazione per poter presentare a livello europeo, una proposta di legge di iniziativa popolare sulla trasparenza del cibo sulle tavole italiane, con l’obiettivo di arrivare a quota un milione di firme.
“Un’iniziativa – ha spiegato Mario di Geronimo, invitando tutti a firmare la petizione – che in Molise può essere sostenuta negli Uffici Zona di Coldiretti, presenti su tutto il territorio regionale, nei mercati di Campagna Amica di Campobasso ed Isernia e negli agriturismi aderenti a Terranostra. Una petizione per dire basta ai prodotti importati e camuffati come italiani e difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori che ogni giorno lavorano per produrre cibo sano e genuino per l’intera collettività”.