Concorso Nazionale Scriptura 2023: premiate due alunne della IVA dell’ITE

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BOJANO – La poesia è la capacità di guardare il mondo con gli occhi di un altro e di immedesimarsi in quel che pensa l’autore, in ciò che prova, ciò che sente dentro sé e i versi diventano schegge di emozioni, frammenti che colpiscono all’improvviso l’anima di chi li legge e sovente la sostanza di cui è fatta, la muterà in profumo di libertà, libertà di pensare, libertà di volare, perché come affermava l’attrice Monica Vitti “La poesia è una grazia, una possibilità di staccarsi per un po’ dalla terra e sognare, volare, usare le parole come speranze, come occhi nuovi per reinventare quello che vediamo”.

Occorre anche sottolineare che solo chi non ha un animo sensibile, è distante dalla passione nei confronti della poesia, le cui parole si trasformano in vuoti simboli alfabetici privi di significato.

In particolare due alunne della IVA dell’ITE, tra 580 partecipanti, sono risultate vincitrici del Concorso Nazionale Scriptura con “Un rimpianto per sempre” di Jennifer Iannetta e con “Giorni bui” di Claudia Chiovitti.

Molto soddisfatta la referente del percorso progettuale, prof.ssa Italia Martusciello. Ed è interessante riflettere su un dato: la poesia può nascere non solo tra i discenti di un liceo classico, ma anche di un istituto tecnico: pensiamo, ad esempio, a Montale, che era ragioniere, a Quasimodo, che era geometra, tra l’altro due premi Nobel.

“La pittura è una poesia muta e la poesia è una pittura cieca (Leonardo da Vinci)