Coronavirus: primi due casi positivi a Isernia

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POZZILLI – Primi due casi positivi in provincia di Isernia: si tratta di un 83enne di un’altra regione, ricoverato alla clinica Neuromed di Pozzilli da diversi mesi per terapie neuro riabilitative. E’ in fase di valutazione anche il caso di una donna dell’Altomolise, sempre sottoposta a tampone e in attesa dell’esito. La provincia di Isernia fin qui era l’unica a non aver avuto ancora pazienti positivi al Covid 19.

LA NOTA DEL NEUROMED – “Già dalla serata di ieri, Neuromed ha predisposto l’isolamento del paziente e ha intrapreso tutte le azioni previste dalla normativa vigente, ministeriale e regionale, per la verifica di eventuali altri contagi tra i pazienti ricoverati nello stesso reparto”, lo fa sapere la Neuromed in una nota in riferimento al paziente positivo all’interno dell’ospedale. “Sin dall’esordio dell’emergenza Coronavirus, l’Istituto ha adottato tutte le misure in materia di contenimento e gestione della diffusione, aggiornandole tempestivamente all’evoluzione della situazione epidemiologica nazionale e regionale. In linea con le direttive OMS, ministeriali e regionali, si è provveduto, sin dall’esordio dell’epidemia, a tutelare il personale dell’Istituto che ha regolarmente utilizzato tutti i dispositivi di protezione individuale e si è proceduto anche a limitare al minimo il personale. Neuromed è in contatto costante con gli organi di Governo Regionale e con l’Asrem per il monitoraggio della situazione e per la messa in atto di eventuali ulteriori iniziative”, chiude la Neuromed.

L’altro caso, invece, riguarda un medico di Filignano che è risultato positivo al Covid-19: dopo i primi sintomi, l’uomo è stato sottoposto a tampone al ‘Cardarelli’ di Campobasso, dove ora è ricoverato. Secondo quanto si è appreso, il professionista non lavora in Molise ma in strutture sanitarie di altre regioni. “Procederemo alla ricostruzione della catena epidemiologica – scrive il sindaco del paese, Federica Cocozza, in un post – e metteremo in quarantena tutti coloro che erano entrati in contatto con la persona risultata positiva”. Poi fa un appello: “Vi chiedo la massima collaborazione che, in questo momento, significa rimanere a casa e non uscire se non in ipotesi di reale e improcrastinabile necessità”. Processato, sempre a Campobasso, anche il tampone di un’anziana di Agnone che è risultato negativo.