Il Segretario UGL: “No a nuove tasse sul patrimonio. Serve iniezione di liquidità per contrastare caro bollette e inflazione”
ROMA – “La fase particolarmente complessa e delicata che il Paese sta attraversando impone alle forze politiche unità e responsabilità. In tal senso, la garanzia di un Governo stabile è un elemento imprescindibile per affrontare le sfide attuali. Come sindacato UGL, auspichiamo quanto prima il raggiungimento di un accordo sul testo della delega fiscale a tutela dei lavoratori e delle imprese duramente colpite dalle ripercussioni economiche della guerra in Ucraina.
Pensare di mettere le mani nelle tasche degli italiani attraverso l’imposizione di nuove tasse sul patrimonio sarebbe una scelta incomprensibile e contraria alla logica del buon senso, che finirebbe per compromettere seriamente le prospettive di ripresa. In proposito, ribadiamo l’importanza di una riforma del fisco coraggiosa fondata sulla semplificazione e sulla riduzione della pressione fiscale sul lavoro.
E’ fondamentale un’ulteriore iniezione di liquidità nell’economia reale a sostegno dei settori in difficoltà per contrastare l’impressionante aumento dei prezzi dell’energia e la spinta inflazionistica che minaccia i consumi delle famiglie. Chiediamo pertanto al Presidente Draghi di ascoltare le istanze dei lavoratori e intervenire con misure adeguate a tutela dei livelli occupazionali e della coesione sociale”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito al dibattito sul testo della delega fiscale.