La Magnolia Campobasso domani ospite del Faenza

82

coach sabatelli parla con le giocatrici

Romagnole sempre a segno tra le mura amiche, campobassane senza macchie lontano dal Molise. L’avvicinamento di coach Sabatelli: «Non dare loro riferimenti forti di velocità e tanta difesa»

CAMPOBASSO – Sliding doors. Come il titolo del film del 1998 diretto da Peter Howitt con protagonista Gwyneth Paltrow. Potrebbe essere questo il leitmotiv della sfida che vedrà La Molisana Magnolia Campobasso ospite del Faenza. Da un lato, la serie delle romagnole che, sinora, hanno sempre coronato le loro esibizioni interne con un referto rosa. Dall’altro, la striscia delle rossoblù lontano dal Molise: un percorso senza incertezze con la volontà vieppiù di andare ad incidere su un ulteriore dato statistico. Quello cioè legato ad uno dei pochi tabù rimasti ancora in piedi nell’esperienza in A2 delle molisane: ossia il parquet del PalaBubani (l’impianto del club ravennate) sinora avaro di soddisfazioni per i #fioridacciaio.

LA GRANDE BELLEZZA – Così, nella sfida d’alta classifica in casa delle faentine (dove, a fine partita, spesso si sente risuonare la melodia di ‘Romagna mia’, contraltare territoriale alla tarantella campuasciana delle rossoblù), le magnolie sono pronte ad entrare nell’ottica di una contesa da vivere tutta di un fiato.

«Senz’altro – argomenta alla vigilia il trainer delle rossoblù Mimmo Sabatelli – sarà una bella partita, una gara di basket intensa. Un match importante tra due formazioni che giocano una pallacanestro piacevole ed in grado di appassionare i propri supporter».

SATURNO CONTRO – Nei loro desiderata i tifosi campobassani auspicano il quarto successo consecutivo per le magnolie, il che sarebbe sinonimo, a fine partita, di festeggiamenti per il gruppo molisano nell’impianto delle romagnole.

«In queste due stagioni di A2 le nostre gare sul parquet di Faenza non sono state coronate da successi. Riuscire, al termine, a centrare i due punti rappresenterebbe una gran bella soddisfazione. Così come avvenuto nelle altre gare, peraltro, abbiamo lavorato bene e sodo in settimana. Poi sarà il campo a dire chi la spunterà. Con certezza, abbiamo la piena consapevolezza di affrontare una gara dall’alto coefficiente di difficoltà».

STANNO TUTTI BENE – Sul versante fisico, il gruppo rossoblù, che raggiungerà Faenza già al venerdì sera, è in buone condizioni di salute. Le magnolie hanno dovuto fare i conti, in questi giorni, con qualche piccolo acciacco (situazione che ha portato anche ad una specifica turnazione da parte dello staff tecnico durante la settimana di avvicinamento). Ha ricevuto l’ok da parte dello staff medico, ma con tutta probabilità non sarà rischiata in questa contesa la pivot Lucia Di Costanzo.

«Anche perché – argomenta coach Sabatelli – il campionato è lungo e la fase centrale sarà quella dei playoff».

BENVENUTI AL SUD – A dare ulteriore pepe alla contesa la determinazione di una Faenza che, domenica scorsa ad Ariano Irpino, ha visto interrotta una serie di undici successi consecutivi.

«Quella campana è formazione in grado di dare fastidio a chiunque – aggiunge il tecnico delle campobassane – tanto più nel proprio impianto. Del resto, in queste sfide d’alta classifica può succedere di tutto e così sfuggono ad ogni tipo di pronostico. Per quanto ci riguarda, e questo è fuor di dubbio, andremo a Faenza sereni e determinati a giocare la nostra pallacanestro».

LAGUNA BLU – Tanto più contro una squadra che al momento – complici anche le problematiche sul versante rossoblù di Di Costanzo ed Amatori – è quella con il roster più profondo dell’intero girone Sud della cadetteria cestistica.

«Faenza – spiega Sabatelli – è formazione con individualità importanti, che ha in un elemento come Simona Ballardini il proprio faro. Accanto a lei trovano spazio giocatrici di assoluto spessore per la categoria, in grado di essere determinanti in ogni momento».

UN’IMPRESA DA DIO – Di fatto, in quella che sarà la sfida tra il miglior attacco e la seconda miglior difesa del torneo, nel piano partita elaborato da coach Sabatelli sarà determinante «creare problemi al loro sistema di gioco, cercando di non dare riferimenti fissi, forti di una modalità d’azione all’insegna della grande difesa e della forte velocità, puntando a limitare il più possibile le principali frecce nella loro faretra offensiva».

ITALIAN DREAM – Nel frattempo, il gruppo rossoblù ha anche conosciuto quelli che saranno i riferimenti per la Final Eight di Coppa Italia, in programma a Moncalieri dal 6 all’8 marzo. Con certezza, al venerdì, l’ingresso nella kermesse tricolore, per le magnolie, sarà con il Carugate con la collocazione oraria del match, al momento, ancora da definire.