CAMPOBASSO – Progetto “Care Leavers” per l’autonomia dei neomaggiorenni usciti da comunità residenziali o in affido eterofamiliare. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha ammesso a finanziamento il progetto “Care Leavers” candidato dall’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, a valere sull’annualità 2022, per un importo complessivo pari a euro 62.500, di cui euro 50.000 a carico del Ministero ed euro 12.500 a cofinanziamento della Regione Molise. Il Progetto Care Leavers – Sperimentazione di interventi in favore di coloro che, al compimento della maggiore età, vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria – è promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito del Fondo Povertà.
La sperimentazione ha come protagonisti i ragazzi e le ragazze che, al compimento della maggiore età, vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria che li abbia collocati in comunità residenziali o in affido eterofamiliare. Sono destinatari della sperimentazione, sia i ragazzi interessati da un provvedimento di prosieguo amministrativo, sia coloro che non ne sono beneficiari. “Chi merita una seconda possibilità? – riferisce l’assessore alle politiche sociali del Comune capofila Campobasso, Luca Praitano – non ho dubbi che tra questi ci siano i ragazzi la cui unica colpa è stata quella di nascere nel posto sbagliato. Giovani che sono cresciuti troppo in fretta – aggiunge Praitano – e che troppo presto hanno dovuto conoscere le avversità della vita, scoprire che le relazioni dannose possono produrre famiglie disfunzionali. A loro dedichiamo la nostra attenzione, affinché possano cambiare il destino che la sfortuna ha loro riservato”.
L’obiettivo generale del progetto è quello di accompagnare i neomaggiorenni all’autonomia attraverso la creazione di supporti necessari per consentire loro di costruirsi gradualmente un futuro e di diventare adulti dal momento in cui escono dal sistema di tutele. La sperimentazione coinvolge quindi i care leavers in grado di intraprendere un percorso di autonomia, che potranno quindi beneficiare di un progetto strutturato di accompagnamento verso l’età adulta, risultato di una valutazione multidimensionale (Analisi preliminare e Quadro di analisi) elaborato da parte dell’assistente sociale, gli educatori della comunità o i familiari affidatari preferibilmente già dal diciassettesimo anno di età.
Il beneficiario, accompagnato dagli operatori coinvolti nella definizione del progetto personale, può scegliere tra i seguenti percorsi: 1. Percorso di studi superiori/universitari. 2. Percorso di formazione professionale e orientamento al Lavoro/inserimento lavorativo. Il sostegno all’autonomia si sostanzierà anche con l’assegnazione di una borsa individuale per la copertura delle spese ordinarie e specifiche di percorso affrontate dal care leaver.