Il generoso Monsignor Benedetto Maselli era molisano, di Pescolanciano

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Fu affettuosamente soprannominato, per la sua instancabile e generosa ricerca di aiuti per i bisognosi, “Padre salvadanaio”. Le sue doti furono apprezzate e premiate da Papa Pio XII

maselliPESCOLANCIANO (IS) – Padre Benedetto (Benedict Joseph) Maselli nacque a Pescolanciano (IS) il 19 marzo del 1889. Studiò, con estremo profitto e sempre accompagnato da crescente fede, presso il Pontificio Seminario Regionale “S. Pio X” di Chieti.

Fu ordinato Sacerdote il 12 luglio del 1913. Fu coraggioso Cappellano Militare durante la Prima Guerra Mondiale. All’inizio degli anni ’20 negli Stati Uniti, vista la crescente popolazione nostri immigrati, vi fu necessità di sacerdoti italiani.

E allora Padre Benedetto lasciò la Diocesi di Trivento per raggiungere, nel 1923, la cittadina di Rochester, capoluogo della Contea di Monroe, nello Stato di New York. Il suo primo incarico pastorale fu nella “St. Patrick’s Chathedral”. Poi Monsignor John Francis O’Hern lo volle Pastore della Chiesa di “Nostra Signora del Monte Carmelo”.

E infine, nel 1927, Padre Benedict Maselli fu nominato parroco della Chiesa di “St. Lucy’s Church” sempre di Rochester. Uomo dalle mille iniziative favorì, in una zona dove risiedevano migliaia e migliaia di italo-americani, la nascita di asili, scuole, mense per poveri e ricoveri per anziani. Lotto con ogni forza per recuperare dalla strada i giovani che sbagliavano. Durante la messa era solito attaccare il fenomeno mafioso. Per questo fu più volte minacciato. Ma lui non indietreggiò mai.

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale si adoperò in ogni modo, per mesi e mesi girò casa per casa, per raccogliere fondi per il suo Molise. Lo faceva portando con se un enorme salvadanaio e da qui l’affettuoso “MoneyBox – Padre salvadanaio”. Si parlò di una cifra assai importante. Il suo generoso impegno fu ripagato, nel dicembre del 1949, quando Papa Pio XII lo nominò Monsignore (Very Reverend Monsignor) per quanto aveva fatto negli Stati Uniti e per quanto con amorevole instancabile impegno aveva fatto per la sua gente in Italia.

Sempre Pio XII nel novembre del 1951, per i suoi venticinque anni di pastore di anno “St. Lucy’s Church”, gli fece giungere un particolare ed autografato riconoscimento. Proprio in quei giorni Monsignor Maselli avena promosso una raccolta fondi per i “nostri fratelli del Polesine”. Quando morì, nell’aprile del 1954, era ancora nella sua “St. Lucy’s Church”. Ai suoi funerali intervennero tutte le massime autorità e migliaia di fedeli.

A cura di Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”