I dati sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa al porto turistico di Termoli dalla presidente di Legambiente Molise Manuela Cardarelli, da Mattia Lolli, portavoce di Goletta Verde, e dall’assessore all’Ambiente Rita Colaci. Il terzo punto analizzato, con valori entro i limiti di legge, è la foce del fiume Trigno a Montenero di Bisaccia (Campobasso).
Nel 2018 era risultato inquinato, quindi si tratta di un segnale positivo all’interno di risultati che, nel complesso, denotano il persistere di forti criticità a livello regionale. “Con il nostro monitoraggio non intendiamo rilasciare patenti di balneabilità – dichiara Manuela Cardarelli – sostituendoci alle autorità competenti ma, con ‘fotografie’ istantanee, vogliamo portare all’attenzione di amministratori e cittadini le criticità che minacciano la qualità e la salute dei nostri mari, affinché se ne individuino e risolvano le cause”.
Per quanto riguarda la depurazione di Termoli, Cardarelli sottolinea: “Abbiamo scelto il canale sul lungomare nord che sfocia in mare, gestito da Termoli, ed è risultato fortemente inquinato. Chiediamo alla nuova amministrazione un occhio maggiore al fine di trovare l’anno prossimo un dato entro i limiti di legge”. Cardarelli invita i Comuni costieri a fare rete coinvolgendo tutti i soggetti interessati, compresi gli enti municipali dell’entroterra, per mettere in campo interventi concreti.
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