Il molisano Fausto Scarpitti è il nuovo coach dell’Acqua e Sapone

232

VENAFRO – Il molisano Fausto Scarpitti (è nato il 20 novembre 1975 a Isernia), ex allenatore di Isernia e Venafro nel calcio a 5, è il nuovo coach dell’Acqua e Sapone. 44 anni, sposato e con due figli, laureato in Giurisprudenza all’Università del Molise, lascia il Cmb Signor Prestito per andare ad allenare la squadra pescarese.

Una storia passata sui campi, quella di Scarpitti, e costellata di vittorie, fino all’approdo in serie A nella passata stagione con il Cmb. Prima le esperienze da giocatore: in Eccellenza nel calcio e, da 20 anni, nel futsal regionale molisano. Lasciato il calcio a 11, infatti, Fausto ha scoperto il calcio a 5 e non l’ha più lasciato: da centrale difensivo è poi diventato allenatore-giocatore a Isernia.

Dal 2010 inizia la sua escalation: con l’Aesernia vince la C1 (festeggiata a fine stagione proprio con un’amichevole con l’Acqua&Sapone) e anche la B (2012/2013). In A2 centra la salvezza senza patemi, ma poi la società non prosegue e lui passa al Venafro in B, centrando i play-off. L’anno successivo, a metà stagione, subentra alla guida dell’Isernia, in B, traghettandolo verso la salvezza per poi ripartire con l’ambizione di vincere: è subito promozione e A2, ma la società non si iscrive.

E inizia la sua favola: lo chiama il Cmb in Basilicata, allora in serie B, per vincere il campionato. Centra il 2° posto e vince i play-off, nel torneo successivo vince la A2 e approda in serie A. Nella passata stagione, chiude a marzo l’esperienza lucana con la sua neopromossa piazzata in zona play-off.

“E’ stata una grande sorpresa – ha dichiarato Scarpitti a proposito della sua nuova esperienza – Sapevo che l’Acqua&Sapone cercasse un tecnico, ma non mi aspettavo che volesse investire e scommettere su un profilo come il mio. Ho dato la disponibilità perché ero entusiasta, è stato facile trovare un accordo. Ambizioni e storia di questo club sono uno stimolo enorme per accettare la sfida. Io volevo continuare a crescere e passare alla guida di una società del genere: è un passo avanti importante nella mia carriera. E non lo ritengo un punto d’arrivo, anzi una nuova partenza per andare ancora avanti. Bisognerà lavorare duro, confrontarsi contro corazzate e squadre importanti, sapendo che rappresenteremo una società storica che ha scritto pagine memorabili del futsal italiano degli ultimi anni”.

Sincero il saluto alla sua ex società: “In questo momento importante e alla vigilia di una sfida così bella e avvincente come quella che mi ha offerto la famiglia Barbarossa, mi sento di ringraziare di cuore la società che mi ha permesso di arrivare in serie A e farmi apprezzare, il Signor Prestito Cmb, e in particolare il presidente Auletta e il ds Pascale”.