Il Nuovo Trio Accord fa sognare la platea dell’Auditorium di Termoli

TERMOLI – Un programma tutto dedicato al tango e alla musica sudamericana, dai classici del tango antico fino a quello nuevo di Astor Piazzolla: questo è stato il concerto del Nuovo Trio Accord, che ha fatto sognare la platea dell’Auditorium di Termoli il 21 settembre nell’ambito della stagione autunnale di Termoli Musica 25.

Composto da Gennaro Minichiello al violino, Giovanna D’Amato al violoncello e Manuel Petti alla fisarmonica – Minichiello e D’Amato hanno fatto parte entrambi dell’Orchestra RAI, Petti ha collaborato in qualità di Direttore musicale, arrangiatore, fisarmonicista e tastierista con artisti quali Paolo Belli, Irene Grandi, Simone Cristicchi e Max Gazzè – questo trio ha trasportato fin dalle prime note nel vivo dell’Argentina, tra i colori caldi dei suoni e dei ritmi, e grazie alla intensità espressiva degli interpreti quell’atmosfera ha assunto tinte inedite, più europee e meno sudamericane si potrebbe dire, senza mai far svanire la magia originale.

Andando oltre la semplice interpretazione di brani musicali, il percorso disegnato dal Nuovo Trio Accord è stato perfetto nel rivelare altre sfaccettature della variegata personalità musicale e dell’interiorità di Astor Piazzolla, il “compositore colto”, che è venuto fuori in tutta la sua straordinaria dolcezza e creatività, ma sempre senza prescindere dalla sua sanguigna vitalità e senza dimenticare il suo struggente lirismo, ben presente in Oblivion.

Nel programma hanno avuto il giusto spazio pilastri della musica argentina quali Adios Nonino, La Cumparsita di Gerardo Matos Rodríguez, la sofferente passione di Por una Cabeza di Carlos Gardel, la malinconica dolcezza di Luis Bacalov con Il postino, una delle più apprezzate colonne sonore del cinema italiano, il Tango pour Claude di Richard Galliano, un tango jazzistico per fisarmonica noto per il suo ritmo energico, l’armonia e l’uso della tecnica della variazione, fino a brani meno noti – ma non meno intensi – come Escualo di Piazzolla, che ha chiuso con i suoi ritmi sincopati la splendida serata.