In Molise proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori del 118

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CAMPOBASSO – La Cisl Fp, con una nota inviata ai vertici della sanità regionale del Molise e al prefetto di Campobasso, proclama lo stato di agitazione del personale del Servizio di Emergenza Territoriale 118. La decisione viene motivata con una serie di “persistenti e gravi criticità organizzative e strutturali che compromettono l’efficacia del servizio e la sicurezza degli operatori e dei cittadini”.

In particolare il sindacato segnala le seguenti problematiche: “Grave carenza di personale infermieristico, con ricadute significative sulla qualità e continuità dell’assistenza; utilizzo di mezzi di soccorso vetusti e non conformi agli standard normativi vigenti, nonché assenza di un efficace sistema di verifica da parte dell’Azienda; mancato adeguamento della normativa regionale relativa all’istituzione delle postazioni in assetto ‘India’; omesso pagamento delle prestazioni aggiuntive effettuate dal personale a causa della carenza organica nel periodo tra agosto e settembre 2024, nonostante apposita autorizzazione preventiva da parte dell’allora direttore delle Professioni Sanitarie; mancato adeguamento dell’indennità di Pronto Soccorso”.

La Cisl evidenzia infine che, “pur avendo più volte sollecitato riscontri formali da parte dell’Asrem e della struttura Commissariale, anche attraverso interlocuzioni verbali in cui sono stati assunti impegni da parte aziendale, deve constatare l’assenza di risposte concrete e risolutive. Pertanto – conclude la nota del sindacato – si richiede formalmente l’attivazione del tentativo di conciliazione”.