Isernia, blitz dei Carabinieri: un arresto e sei persone denunciate

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carabinieriISERNIA – É di un arresto e di sei persone denunciate all’Autorità Giudiziaria per reati di vario genere, il bilancio dell’ultima operazione in ordine di tempo eseguita dai Carabinieri per contrastare qualsiasi forma di criminalità e di illegalità nella provincia di Isernia.

I militari della Stazione di Monteroduni, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Isernia nei confronti di un pregiudicato, 30enne di Napoli, che lo scorso mese di gennaio si rese protagonista di un furto all’interno di una abitazione privata, poi trasformatosi in rapina, in quanto fu sorpreso da un vicino di casa del proprietario, nonché suo familiare e giovane figlio di un militare dell’Arma, che fu prima minacciato di morte con un cacciavite e poi colpito con calci e pugni, riportando contusioni giudicate guaribili con quindici giorni di prognosi.

A Fornelli, i militari della Stazione di Colli al Volturno, hanno denunciato un 50enne del luogo, per non aver ottemperato alle prescrizioni inerenti la misura cautelare degli arresti domiciliari cui era sottoposto per reati contro la persona ed il patrimonio.

Ad Agnone, i militari del locale Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno invece denunciato un 20enne del posto per guida in stato di ebbrezza alcoolica ed un 30enne di origine nordafricana, per essere stato sorpreso alla guida di un’auto, nonostante fosse privo della prescritta patente di guida, poiché mai conseguita.

Per entrambi, che con il loro comportamento rischiavano di mettere in gravissimo pericolo l’incolumità degli altri utenti della strada, è scattato anche il sequestro del mezzo e nel primo caso, il ritiro della patente di guida. Infine, ad Isernia, personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma e della locale Stazione Carabinieri, hanno denunciato un commerciante, 40enne di Napoli, per aver impiegato nella propria attività lavoratori a nero, ed un commerciante, 53enne del posto, per aver installato presso la propria attività un impianto di videosorveglianza totalmente abusivo.