Isernia è la Questura del mese sulla rivista “Polizia Moderna”

75

ISERNIA – La redazione della rivista mensile “Polizia Moderna” ha inserito Isernia come “Questura del mese” nell’inserto dedicato alle realtà locali. Il numero di marzo 2023 dedica infatti alla Questura di Isernia e alla realtà della nostra Provincia un ampio spazio editoriale curato dal noto giornalista Giovanni Mancinone, che descrive la realtà e le potenzialità del nostro territorio, toccando i temi della sicurezza e della legalità, ma anche gli aspetti economici e turistici.

L’intervento del Questore Vincenzo Macrì evidenzia come gli obiettivi operativi della Polizia di Stato siano focalizzati prevalentemente su un’attività di prevenzione “attenta ed incessante”, finalizzata a preservare le caratteristiche uniche che contraddistinguono il territorio e a prevenire le possibili infiltrazioni criminali, studiando con particolare attenzione tutte le dinamiche che si sviluppano nel contesto sociale.

L’articolo del Dirigente dell’Anticrimine, il Vice Questore Maria Zoccolillo, evidenzia come lo spirito di resilienza che contraddistingue la popolazione in questo territorio si sposi perfettamente con le finalità dell’attività istituzionale, poiché ogni cittadino isernino si integra nei principi e nei valori che ispirano il lavoro dei poliziotti, accogliendo con entusiasmo ogni opportunità e ricambiando con altrettanta inclinazione. Si tratta di una interrelazione reciproca, un concetto più profondo, che travalica il senso di sicurezza collettivo e mira al raggiungimento del bene comune inteso come preservazione dell’aspetto più sano e positivo delle relazioni umane che sono alla base dei rapporti sociali, visti come principio virtuoso di spirito civico.

Un misto di magia e sacralità pervade il lettore nel breve testo sulla storica Fonderia Marinelli di Agnone dove i titolari Armando e Pasquale e i loro figli incantano i visitatori con racconti che intrecciano la storia dei loro antenati con quella del nostro Paese. Infine, ma non ultimo, un prezioso contributo fotografico dell’abilissimo fotografo Pino Manocchio che, senza alcuna esitazione, ha offerto alcuni dei suoi scatti più belli della città.