La riserva naturale “Fantine comunali di Campomarino”

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centro educazione ambientale fantine

CAMPOMARINO – Alla periferia di Campomarino, a meno di cento metri dal mare, si snodano i sentieri che permettono la scoperta di un magico universo selvatico: il bosco Fantine. Il bosco allagato, cosi veniva chiamato originariamente, un bosco di querce, unico nel suo genere, polmone verde del basso Molise. E’ una riserva naturale nel cuore del sito S.I.C. IT7222217 (sito importanza comunitaria) che fa parte della rete ecologica europea denominata: “Rete Natura 2000”.

La riserva naturale “Fantine comunali di Campomarino” è uno dei pochissimi, se non l’ultimo complesso dunale, ancora oggi ricoperto da vegetazione naturale, presente lungo la costa adriatica, e comprende circa 300 specie vegetali, tra i quali può essere individuato un significativo numero di specie rare o di rilevante interesse fitogeografico oltre a 21 specie di odonati, 17 specie di farfalle e centinaia di volatili.

All’interno del bosco vi è il Centro di Educazione Ambientale “Fantine” una struttura che ha subito un’autentica magia che li ha trasformati in uno spazio coloratissimo e accogliente, un Bosco Incantato, dove si può giocare, parlare, studiare, sorridere e sognare.

Un luogo dove “il prendersi cura di sè stessi” passa anche dai piccoli gesti dei Volontari. Un luogo dove i volontari di ABM intrattengono genitori e bambini con laboratori, giochi e passeggiate. In altre parole, un ambiente familiare dove professionalità, entusiasmo ed empatia si fondono per favorire il benessere e la tranquillità di tutti coloro che frequentano il bosco Fantine. Un luogo dove settimanalmente vengono accolte anche associazioni che ne fanno richiesta. Infatti il primo maggio i soci dell’Archeoclub di Termoli sono stati ospiti della struttura per una giornata dedicata alla promozione del volontariato. Una giornata ricca di natura, dove i partecipanti, in compagnia di Nicola Palladino, hanno potuto raccogliere le essenze del bosco, dove hanno potuto constatare il ritorno del “lupo e dell’istrice”, dove hanno potuto vedere gli sforzi fatti dai volontari, per salvare il “pipistrello” e dove hanno toccato con mano i reperti dei Sanniti con l’amico Oscar De Lena. Un viaggio non solo virtuale ma autentico di Natura. Un tavolo conviviale ha rallegrato la giornata con i sapori di un tempo e l’aroma delle erbe raccolte: il pranzo perduto.

“Il rispetto dell’ambiente, e più in generale la sostenibilità, sono valori nei quali crediamo fermamente, e iniziative come “EARTH DAY ABM” ne sono la prova concreta”. La giornata del volontariato festeggiato con lo slogan “quando le persone fanno la differenza”, ha ottenuto il patrocinio del CSV Molise.