La storia di Donato Colavita grande agente di viaggi nel New Jersey

130

Generoso verso i nostri emigranti. Era nato a Sant’Elia a Pianisi in provincia di Campobasso nel 1896

colavitaSANT’ELIA A PIANISI – Donato Colavita nacque a Sant’Elia a Pianisi (CB) in strada Cappella, il 21 maggio del 1896 da Salvatore (ventiseienne “muratore” figlio di Donato e Filomena Testa) e da Michelina Testa (ventunenne “donna di casa” figlia di Antonio e Filomena Petti). L’atto fu registrato dinanzi all’allora sindaco di Sant’Elia a Pianisi il Dott. Giovanni D’Addario. I genitori di Donato si erano sposati il 4 febbraio del 1894. Educato presso la Scuola Tecnica di Agnone e poi di Caserta dove si diplomò, nel 1913, alla scuola magistrale. Durante la Prima Guerra Mondiale servì con l’esercito italiano. Rimase ferito in azione e ottenne la Croce di Guerra al Valor Militare.

Fu Istruttore, dal 1919 al 1920, nel “Convitto Vittorino da Feltre” di Agnone. A ventiquattro anni Donato decise di tentare il “sogno americano”. Giunse ad “Ellis Island”, nel 1920, a bordo del piroscafo “ Rochambeau”. Negli Stati Uniti stabilì la sua residenza a Newark, Contea di Essex, nel New Jersey. Lavorò per molti anni, dal 1921 al 1938, con la “Bank of Commerce” di Netwark. Nel 1923 sposò l’italo-americana Filomena D’Addario. I due ebbero due figlie: Lena e Luisa. Nel 1938 decise di aprire una propria attività come assicuratore e agente di viaggio. In particolare gestiva tutte le attività per gli italiani di quella città.

Curava per i nostri emigranti praticamente tutto: procurava lavoro, trovava dignitosi alloggi, consigliava le scuole per i loro figli e ogni altro tipo di assistenza. I viaggi di nozze verso l’Italia erano la specialità del suo “Ufficio Viaggi”. Verso i più poveri applicava sconti particolari e generosi. Fu Presidente della “Casa Italiana” di Newark. Donato Colavita morì nel dicembre del 1979.

A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”