La storia di Mario Gendrachi “Jimmy Wallace”

116

jimmy wallace

Prima lustrascarpe, poi pugile professionista e infine affermato commerciante di fiori con la sua “Wallace Flowers” a Philadelphia. Era nato a Campobasso nel 1908

CAMPOBASSO – La storia di Mario Gendrachi è di quelle che racchiudono quasi interamente l’esperienza della nostra emigrazione. Nacque a Campobasso nel 1908 da Ernesto e Giuseppina. A solo due anni giunse, con i suoi genitori, negli Stati Uniti. La famiglia Gendrachi si stabilì a Philadelphia.

Qui il piccolo Mario conobbe la difficoltà dell’emigrazione e la durezza della convivenza. Fece ogni piccolo lavoro pur di aiutare la famiglia: dal lustrascarpe allo “strillone”. Spesso quando usciva di casa veniva deriso e picchiato dai suoi coetanei residenti. Ma il ragazzo, dotato di uno straordinario coraggio e di notevole forza, non impiegò molto a farsi rispettare. Giovanissimo si iscrisse ad una palestra di boxe.

Divenne, con il nome di “Jimmy Wallace”, un ottimo pugile professionista conseguendo numerose vittorie. Ma a 25 anni, dopo soli quattro anni di professionismo, un grave infortunio interruppe la sua brillante carriera. Fu allora che decise di dedicarsi maggiormente all’attività commerciale la “Wallace Flowers”, fondata nel 1928, a Philadelphia.

Il suo negozio di fiori ebbe un notevole successo. I suoi addobbi erano assai ricercati e la clientela numerosa. Divenne ricco e considerato. Nel 1928 aveva sposato Caroline Massimo (nata a Philadelphia dagli italo-americani George e Jennie Bottiglieri) dalla quale ebbe due figli Josephine e Mario. Purtroppo il 31 luglio del 1951 Mario Gendrachi, a causa di un grave attacco cardiaco, morì nella “sua” Philadelphia. L’attività commerciale fu proseguita dai suoi famigliari. La moglie Caroline, nata nel 1912, morì nel luglio del 1984.

A cura di Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”