La storia di Ottavio D’Amato, agente consolare in USA

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lawrence 1940

Nato a Campochiaro, in provincia di Campobasso, era fratello del Senatore Luigi Beniamino D’Amato

CAMPOCHIARO – Ottavio D’Amato nacque a Campochiaro, in contrada Porta Grande, il 29 agosto del 1888 da Vincenzo (quarantaseienne “segretario comunale”) e Mariannina Casella (trentottenne “maestra elementare”). L’atto di nascita fu registrato dinanzi a Luigi Pittarelli l’allora sindaco di Campochiaro. Luigi Beniamino, suo fratello, fu medico, professore universitario e Senatore del Regno d’Italia. Ottavio studiò a Napoli presso il “Regio Istituto Tecnico”(contabilità e commercio). Si laureò in giurisprudenza presso l’Università di Napoli. Per due anni, dal 1908 al 1910, sottotenente dell’Esercito Italiano e, successivamente, partecipò alla Prima Guerra Mondiale con il grado di capitano.

Dopo l’armistizio fu inviato, come agente fiscale del Ministero del Tesoro, in provincia di Udine (ebbe stto controllo bel 16 comuni). Nel 1918 fu nominato commissario dei comuni di Spresiano e Tarzo in provincia di Treviso. Poi gli assegnarono l’incarico di “agente consolare” per la cittadina di Lawrence nel Massachusetts. Il suo attivismo e le sue indubbie capacità operative furono molto apprezzate dal Governo Italiano. Così ebbe sotto la sua giurisdizione gli Stati del Massachusetts, del Maine, del Vermont e del New Hampshire. Dal 1923 al 1933 fu agente consolare di Portland nel Maine. Successivamente, sempre come agente consolare, ebbe l’incarico per i seguenti altri Stati: Alabama, Louisiana, Mississippi e Texas.

Nel “censimento” del 1940, effettuato dagli Stati Uniti, Ottavio D’Amato risultava residente a Lawrence, al n. 181 di Essex Steet, in Massachusetts con la moglie la quarantenne Adelina D’Aloia (sposata nel 1921). Esistono innumerevoli citazioni sulla sua attività oltreoceano e tra queste: “Annuario della Camera di commercio italiana in New York” (1930); “Annuario generale d’Italia e dell’Impero” (1939); sulla rivista “Il Carroccio” (1927) si diceva di lui “all’agente consolare Ottavio D’Amato, di Portland nel Maine, si riconoscono oltre all’ultra patriottica azione il suo prezioso contributo dovuto alla sua affermata competenza”. Ottavio D’Amato fu vicino alle varie associazioni italo-americane e offrì sempre una filantropica azione in favore dei più poveri.

Foto: 1940, Essex Street, Lawrence (qui abitava Ottavio D’Amato).

A cura Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”