«I cambiamenti climatici impongono una riflessione seria sulle conseguenze per l’agricoltura», ha dichiarato il direttore regionale Aniello Ascolese. «Non si tratta più di emergenze isolate, ma di una nuova normalità che mette a rischio la sopravvivenza delle aziende agricole».
Coldiretti sottolinea che, in assenza di ristori diretti da parte della Regione, l’unica tutela immediata è rappresentata dalle polizze assicurative. La procedura per il riconoscimento dello stato di calamità naturale, infatti, è lunga e subordinata alla disponibilità di fondi ministeriali.
Oltre all’assicurazione, restano attivi gli interventi previsti dal Decreto Legislativo 102/2004, che includono:
«Servono politiche strutturali e investimenti mirati», conclude Ascolese, «per costruire un vero piano di resilienza agricola nazionale, promuovere sistemi assicurativi agevolati e rafforzare le difese attive come le reti antigrandine».
L'Opinionista © since 2008 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Privacy - Cookie