Molise, sciopero nel settore commercio: ecco quando

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CAMPOBASSO – La CdLT del MOLISE e la FILCAMS CGIL MOLISE attraverso una nota ha proclamato lo sciopero nel settore commercio per i giorni festivi 12, 13, 17, 19, 25 Aprile 2020 e per il 1 Maggio 2020.

“Tale decisione avviene, in primis per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici del settore commercio ma, la nostra richiesta di regolamentare la chiusura delle domeniche e dei festivi di tutti settori del commercio e, in particolare, quello della vendita di alimenti, viene argomentata,nello specifico, dai seguenti punti:

  1. Grandi gruppi della grande distribuzione hanno già deciso di rimanere chiusi nel giorno della domenica in molte città del Molise, questo comporterebbe la possibilità di assembramenti nei punti vendita che decidono di rimanere aperti con l’aumento del rischio di contagio non solo nella popolazione ma anche tra i lavoratori.

  2. La chiusura per tutti della domenica consentirebbe di effettuare una sanificazione completa dei punti vendita in maniera costante.

  3. Si darebbe la possibilità ai lavoratori e alle lavoratrici di potersi riposare dopo settimane di estenuante lavoro e godere delle proprie famiglie.

  4. Troppe persone – ci denunciano i lavoratori – utilizzano la spesa come pretesto per poter uscire. I dati degli scontrini di pochi euro lo dimostrano. Immaginiamo, se questa emergenza dovesse continuare nel tempo, cosa accadrebbe la domenica con i centri commerciali aperti …

  5. Altre REGIONI HANNO GIA DECISO PER LA CHIUSURA (LAZIO,VENETO,FRIULI VENEZIA GIULIA, EMILIA ROMAGNA, CALABRIA, SICILIA,SARDEGNA e, notizia di queste ore, l’ABRUZZO). Come troppo spesso accade il MOLISE decide… di non decidere.

  6. La FILCAMS CGIL del Molise, confidando nella sensibilità e nel buon senso dei decisori politici Regionali, avrebbe auspicato un provvedimento di chiusura già da ieri, DOMENICA delle Palme. La settimana prossima é PASQUA ed è con ancora più convinzione che rivendichiamo, oltre a quanto sopra esposto, il diritto sacrosanto di tutti i lavoratori e lavoratrici di ogni settore di rimanere a casa insieme alle proprie famiglie, in totale sicurezza e serenità“.