Pink Basket Terni – La Magnolia Campobasso, la presentazione del match

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srot in entrata

Tra le umbre anche l’ex Falbo. La volontà di coach Ghilardi: «Avremo un’ulteriore controprova del percorso di crescita portato avanti»

CAMPOBASSO – Dall’Umbria per il ‘la’ ad un ciclo terribile che, sino a Natale, potrà dire molto sulle prospettive di crescita dei talenti rossoblù e su quello che potrebbe essere il ruolo recitato nella rappresentazione del girone A del torneo di serie B femminile. Nel secondo sabato del mese di dicembre – con palla a due alle ore 17, arbitri il perugino Posti ed il ternano Francia – sul parquet del ‘Di Vittorio’ di Terni, nella sfida alla Pink, La Molisana Magnolia Campobasso è pronta a dar vita ad un’ulteriore step di crescita per un gruppo – quello dei #fiorellinidacciaio – che, in cadetteria, ha sinora ottenuto quattro referti rosa in altrettanti confronti disputati.

STRESS TEST – «Senz’altro – spiega alla vigilia il tecnico delle rossoblù Franco Ghilardi – questa serie di confronti, considerando anche gli incroci con Virtus Aprilia e Panthers Roseto, rappresenta un vero e proprio ciclo terribile perché, in uno stretto lasso di tempo, ci chiamerà a tutta una serie di risposte di rilievo».

SULL’ALTRO FRONTE – Trasferta logisticamente più distante tra quelle previste dal calendario della prima fase, la sfida al Terni – per le giovani magnolie – è anche l’occasione di incrociare un’ex compagna di squadra, come la termolese Alessandra Falbo.

«Le umbre sono formazione giovane sì, ma anche molto strutturata. Oltre a Falbo, ci sono giocatrici del calibro di Bartholomew, Jankovic e Keshi, quest’ultima prodotto del vivaio della Reyer Venezia», aggiunge il tecnico delle campobassane.

STATUS FISICO – Dalla loro, le molisane arrivano al match in buone condizioni fisiche. «La squadra sta lavorando bene. È un periodo intenso tra allenamenti e partite, anche sul versante giovanile, ma alle ragazze non manca l’entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco».

«Per noi – prosegue Ghilardi – queste gare rappresenteranno un’ulteriore controprova del percorso di crescita condotto, al di là di tutte le situazioni contingenti del campionato».

PARTE TATTICA – Del resto, il canovaccio della contesa, per le campobassane, avrà come base, da un lato, la composizione del roster e, dall’altro, il minutaggio dei singoli elementi nell’ottica di quelli che saranno gli impegni complessivi del gruppo.

«Di base – chiosa il tecnico delle rossoblù – ci sarà la nostra identità e quella che è la filosofia cestistica che sottende questo gruppo: quella, cioè, di un percorso di continua crescita legato al giocare bene e fare al meglio tutti gli aspetti necessari al miglioramento individuale e collettivo, così da portarci dietro i riscontri di questo match anche nei nostri prossimi appuntamenti».