Cronaca

Sequestrata una tonnellata di pescato tra Termoli e le Tremiti

TERMOLI – Undici sequestri di prodotti ittici di cui oltre 1 tonnellata di pescato sottratto alla filiera commerciale irregolare, 110 attrezzi illegali requisiti, 47 ispezioni, 154 controlli e 19 sanzioni amministrative elevate pari a 28 mila euro per violazioni in materia di tracciabilità e documentazione obbligatoria. Questi i numeri di una vasta operazione messa a segno dalla Capitaneria di porto di Termoli tra la costa molisana e le Isole Tremiti. Sotto la lente d’ingrandimento l’intera filiera della pesca con verifiche dal mare alla tavola del ristorante.

Un’azione capillare svolta a garanzia delle risorse ittiche, della legalità e della collettività. A seguito dei controlli sono state accertate irregolarità non solo sulla tracciabilità ma anche sull’attività in zone vietate come l’area di tutela biologica delle Diomedee. Violazioni anche sull’uso di attrezzi in punti proibiti. Efficace è risultata anche l’attività di vigilanza da remoto, svolta mediante sistemi telematici avanzati di monitoraggio degli spostamenti e delle attività dei pescherecci nelle zone soggette a restrizione, strumentazioni tecnologiche in uso esclusivo al Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia Costiera.

“L’operazione rappresenta un segnale forte e concreto nella lotta contro la pesca illegale ed il commercio irregolare – afferma il comandante della Capitaneria Giuseppe Panico – fenomeni che minacciano non solo la biodiversità marina e la sostenibilità del comparto ittico, ma anche la sicurezza alimentare e gli interessi economici dei consumatori e degli operatori onesti del settore”.

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