CAMPOBASSO – Migliaia di persone, colori, suoni e voci che hanno fatto da cornice alla più importante e spettacolare manifestazione della città dove protagonisti assoluti sono stati i 13 ‘ingegni’ realizzati da Paolo Saverio Di Zinno a metà del 18esimo secolo e con loro i 70 figuranti, tra cui 55 bambini e oltre 200 portatori, perfettamente organizzati dai volontari dell’associazione ‘Misteri e Tradizioni’. Un connubio di fede e tradizione, unico al mondo, che potrebbe ricevere il riconoscimento di patrimonio culturale dall’Unesco.
Ieri a Campobasso, in occasione della sfilata dei ‘Misteri’, c’erano anche due ministri: il vice premier Luigi Di Maio, che ha mantenuto la promessa di essere presente in città se alle elezioni comunali avesse vinto il M5S, e la titolare del dicastero della Difesa, Elisabetta Trenta. “La ribalta internazionale già c’è – ha commentato a proposito del riconoscimento Unesco – bisogna solo aiutarla con un po’ di comunicazione in più. Siamo a disposizione per supportare questa candidatura”.
In serata, gran finale con il concerto gratuito di Luca Carboni.