Il ristorante Svevia di Termoli conquista il mondo con la sua cucina autentica e il cuore molisano. TripAdvisor lo incorona tra i migliori al mondo
TERMOLI – Il sapore del mare accarezza dolcemente le mani della sapienza. Le mura antiche fanno da forziere alla nobiltà che, dalla cucina sparsa, viene onorabilmente esaltata nella sua festa giornaliera. Sarà un sogno che ferma il tempo che nella sua ripartenza amplia spazi e vedute sino a goder della gioia di sapori mai persi, sempre innovati, garbatamente portati a tavola. Non un premio più grande per la storia della cucina dello Svevia, ristorante dal forte senso di appartenenza che esalta la sana voglia di aggregante amicizia.
Compostezza nell’essere unicità, partecipazione, ma soprattutto amore per una terra, il Molise, che della sua biodiversità fa scuola e compie le gesta della rimembranza di tempi scorsi a cucir le reti che, del pescatore, facean le fortune. Le campane suonano a distesa per regalare a Termoli, e all’intera regione, una gioia immensa che si tramuta nel premio cercato, sperato, sempre gradito.
Onore al tempo, quel tempo che non crea disagio, se vissuto nella tradotta condizione d’amore eterno, che solo la cucina con il suo buon cibo, fa trasparire tra le nuvole cupe che, ammaliate dalla pioggia, scaricano a terra la forza generatrice di nuove vite pronte a far festa per il giusto riconoscimento a Patrimonio dell’Umanità. Così si diventa indenni alla forza dei fulmini, non ci si ferma al primo schioppo del cacciatore che spera di non sprecare i colpi per utilizzarli doviziosamente nei momenti migliori e dettare le giuste condizioni che arridano alla caducità dell’essere uomini.
E così, la brigata capeggiata da Massimo Talia, e la sapiente guida del lungimirante Fabrizio Vincitorio, offrono gioie cercate per manifestare la giusta sensazione dell’ottemperare alla missione, per garantire presente e futuro a una regione spesso posta nel girone dell’Inferno dantesco, ma che sa di essere pronta a raccogliere sfide e vincerle senza tener bassa la fronte portandola orgogliosamente all’attenzione del Mondo, quello che giudica, quello che ostenta, quello che spesso ci vede posti di spalle, non per paura, ma solo per riverente condizione di modestia e cultura del rispetto. Svevia vince, convince e porta a casa il miglior premio.
Non stelle, ma coriandoli colorati di Pace, della cultura dell’amicizia, della forza motrice che assunta a se, rende onore alla filiera del cibo, sin dal pescatore per arrivare al meccanico di una cucina, che dai suoi generosi fuochi, onora il lavoro di aiutanti di sala, cuochi e ospitalieri dal sorriso sempre spontaneo, dal garbo e professionalità strettamente connessa alla conduzione della proprietà, che mai lesina offrendo e donando splendore a perfetti visi da chiome sfavillanti che, giornalmente, nell’assuefare la voglia spontanea di virilità golosa di genti d’ogni e dove, trapassano il tempo entrando nel mondo della buona tavola.
Tripadvisor Travellers’ Choice Avard “Best of the Best 2025” vuol dire tutto questo, premia la scelta, sorride alle scalate fatte di sole mani, senza l’ausilio di artifizi. Una scelta che lancia la struttura termolese nell’Elite mondiale della ristorazione e che forse, sensazionalizzando l’impresa, fa tornare alla mente del viso caro di chi sempre spera in un ritorno, la responsabile voglia di essere orgogliosamente molisani. Non una festa di campanile, ma un riconoscimento che premia chi sa di poter dare ancora molto ponendosi di diritto quale baluardo dell’identità dell’intera regione.
“La gioia della condivisione spinge all’abbraccio che consente l’approdo senza l’utilizzo di ancore” le parole di Fabrizio che si unisce all’elevata delle toque bianche della brigata guidata da Massimo Talia che nella sua visibile commozione ringrazia con il suo dire “Non una vittoria ma un doveroso impegno verso chi offre ogni giorno il suo sorriso nell’entrare nel nostro locale”.
La strada è sicuramente lunga, ancora tortuosa e non senza semafori dissuasori della spontanea corsa verso traguardi che spesso sembrano irraggiungibili, ma i premi elevano pensieri e costruiscono sane voglie di partecipazione al moto del mondo, auguriamoci di poter trovare la libertà del passaggio o nella modestia dei molisani, di poter arrivare nei pressi dei semafori e trovare almeno il “verde” che ci permetta almeno la possibilità di non fermarsi spesso e mai volentieri. Sia lo Svevia la paletta alzata per onorare la cancellazione della sussidiarietà e la giusta voglia di un Molise migliore. Grazie allo Svevia, sia anche solo per questo!