Termoli, giornata dell’infermiere: una targa per la categoria

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Roberti: “Il nostro è un piccolo riconoscimento che vuole attestare l’impegno che mettete tutti i giorni per sostenere i pazienti a cui donate vicinanza e parole di conforto”

TERMOLI – Una targa in segno di stima e riconoscimento per tutta la categoria degli infermieri. L’amministrazione comunale di Termoli ha voluto conferire un attestato di merito a coloro che da diversi mesi sono in prima linea per contrastare l’emergenza Covid-19. In sala consiliare il sindaco Francesco Roberti e gli assessori Vincenzo Ferrazzano e Michele Barile hanno accolto Mariacristina Magnocavallo, presidente dell’Ordine degli Infermieri di Campobasso e Isernia e componente del Comitato Centrale della Federazione Nazionale Ordini e Professioni Infermieristiche unitamente a una delegazione dicategoria.

Un incontro voluto in occasione della “Giornata Internazionale dell’Infermiere” in programma per oggi 12 maggio in concomitanza con l’anniversario della nascita, nel 1820, di Florence Nightingale fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne.

“L’amministrazione comunale – ha detto l’assessore Michele Barile – ha voluto organizzare questo momento per ringraziare la categoria degli infermieri per il lavoro svolto, un lavoro e un sacrificio che sono stati ancor più tangibili durante i periodi critici della pandemia”.

Gli sforzi compiuti dalla categoria degli infermieri sono sotto gli occhi di tutti, ha aggiunto il sindaco Francesco Roberti. “Mia madre è una infermiera in pensione – ha continuato il primo cittadino –. Il vostro è un lavoro che ho imparato a conoscere ed apprezzare da vicino capendo tutti i sacrifici che vengono fatti con passione e amore per la professione. E’ per questo che oggi voglio ringraziarvi a nome dell’amministrazione comunale. Chi ha una mamma infermiera trascorre molte feste senza la sua presenza, ma poi capisce che quello dell’infermiere è un lavoro importante che inorgoglisce tutti. Ci tenevo a condividere questo momento con voi, il nostro è un piccolo riconoscimento che vuole attestare l’impegno che mettete tutti i giorni per sostenere i pazienti a cui donate vicinanza e parole di conforto”.

Il presidente degli infermieri di Isernia e Campobasso Mariacristina Magnocavallo ha voluto ringraziare l’amministrazione comunale a nome di tutti gli infermieri molisani. Con lei era presente l’infermiera che per prima in città si è occupata di un caso Covid a domicilio, ma c’era anche un gruppo di infermieri che hanno eseguito i tamponi molecolari per evidenziare le prime persone risultate positive al Coronavirus e una delegazione del personale del Pronto Soccorso e del Gemelli.

“Un lavoro che viene svolto senza orario e senza riposo – ha voluto ricordare Mariacristina Magnocavallo – per garantire i turni e le esigenze dei pazienti”. Il presidente degli infermieri ha voluto ricordare anche alcuni aneddoti che proprio su Termoli hanno coinvolto la categoria. A cominciare dai primi casi di Covid che si sono verificati all’interno del San Timoteo e che hanno costretto il personale a rimanere chiusi nel nosocomio per diverse ore in attesa che la situazione migliorasse. Le mille difficoltà vissute sempre con il massimo impegno e dedizione.

A seguire l’intervento dell’assessore Vincenzo Ferrazzano che per anni ha lavorato in ospedale in qualità di tecnico. “Oggi – ha detto Ferrazzano – sono trascorsi quasi trent’anni da quando mi occupavo di questioni tecniche al San Timoteo. Mi coinvolgono due sentimenti, il primo mi fa rivivere quei momenti vissuti al vostro fianco. Il secondo invece è la gioia che provo nel ringraziarvi per tutto quello che avete fatto fino ad oggi e che farete nel prossimo futuro. Siete il primo contatto in ospedale con il malato. Mettetevi sempre a disposizione dei malati con tenerezza”.

Poi la consegna della targa e un appello lanciato ai giovani molisani affinchè si avvicinino a questa professione. “In emergenza – ha concluso Mariacristina Magnocavallo – abbiamo avuto una grande difficoltà nel reperire personale infermieristico. La maggior parte degli infermieri arrivano da fuori regione ed è per questo che rivolgo un appello per far avvicinare più giovani a questa importante professione”.